Birra Corona investe nella cannabis, ma gli utili calano

L'investimento nella cannabis da parte di Constellation, produttore della birra Corona, ha danneggiato i guadagni della compagnia, ma il futuro potrebbe essere migliore.

Birra Corona investe nella cannabis, ma gli utili calano

Il popolare produttore americano della birra Corona e della Modelo, Constellation Brand, fa sapere che il suo recente investimento nel mercato della cannabis ha bisogno di più tempo per dare i suoi frutti e che, al momento, ha danneggiato i guadagni della compagnia.

Constellation ha infatti investito 4 miliardi di dollari nel 2017 per l’acquisizione dell’azienda canadese che realizza prodotti a base di cannabis Canopy Growth. Una grande scommessa che richiede però del tempo per portare guadagni al colosso, anche perché mancano ancora dei prodotti firmati Constellation a base di cannabis, come ha sottolineato di recente lo stesso amministratore delegato della società Bill Newlands.

Nel frattempo, però, Constellation ha registrato un utile netto fiscale del terzo trimestre di 366,5 milioni di dollari, trascinato in calo di 71,1 milioni di dollari dall’investimento in Canopy Growth (acquisizione del 38%). La società di bevande alcoliche ha inoltre registrato una perdita della sua partecipazione in Canopy in tutti e tre i quarti del 2020 fiscale.

Nei prossimi mesi tuttavia l’investimento di Constellation potrebbe realmente cominciare a smuovere le acque: nel mese di ottobre, un anno dopo aver consentito l’uso di marijuana ricreativa, il Canada ha legalizzato sigarette elettroniche, prodotti alimentari e le bevande a base di marijuana. Prodotti con margini di profitto più elevati, che aprono quindi un’opportunità importante per Canopy che sta per lanciare sul mercato le sue prime bevande alla cannabis con Constellation.

La scommessa di Constellation – anche se per ora un “vuoto a perdere” – per certi versi è stata pure lungimirante: il colosso americano della birra ha rilevato Canopy Growth quando negli Stati Uniti è diminuito il consumo di birra con l’avvento della marijuana legalizzata.