Birra, il consumo in Europa sta rallentando: Heineken si dice preoccupata

Apparentemente i cittadini europei sono sempre meno assetati di birra: Heineken lamenta una contrazione della domanda.

Birra, il consumo in Europa sta rallentando: Heineken si dice preoccupata

Apparentemente i cittadini europei sono sempre meno assetati di birra: secondo quanto emerso da una indagine di mercato condotta da Heineken, infatti, la domanda nei mercati del Vecchio Continente ha subito un importante rallentamento che si è tradotto in un calo delle vendite nel terzo trimestre. Il colosso della birra olandese, colpito per di più da un crollo delle proprie azioni (-9,2%), ha dunque deciso di approcciarsi con rinnovata circospezione al futuro: “Vediamo sempre più ragioni per essere cauti sulle prospettive macroeconomiche, compresi alcuni segnali di debolezza nella domanda dei consumatori”, ha affermato a tal proposito l’amministratore delegato Dolf van den Brink in una nota stampa.

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Nonostante questo piccolo colpo di singhiozzo, l’azienda ha affermato di aver mantenuto le sue prospettive per l’intero anno per il margine operativo stabile: i volumi di vendita sono di fatto aumentati dell’8,9%, sufficienti a traghettare il periodo di crisi, anche se nettamente inferiori alle previsioni che invece si tenevano sul 12%. Heineken ha individuato, tra le cause scatenanti di questa contrazione della domanda, la galoppata del tasso di inflazione, che di fatto sta limitando fortemente il potere d’acquisto dei consumatori.

In ogni caso, la società ha concluso sottolineando che i ricavi netti sono aumentati del 19,8% – segno che i consumatori hanno tendenzialmente scelto di accettare i prezzi più elevati determinati dal caro energia o dalla crisi dell’anidride carbonica.