Birra: il principale produttore della Cina si dedica al mercato del baiju, l’acquavite cinese

Andiamo in Cina perché qui il principale produttore di birra cinese (China Resources Holdings), visti i cali delle vendite, ha deciso di buttarsi nel mercato del baiju, l'acquavite cinese.

Birra: il principale produttore della Cina si dedica al mercato del baiju, l’acquavite cinese

Andiamo in Cina perché qui il principale produttore di birra cinese, China Resources Holdings, ha deciso di buttarsi nel mercato del baiju, una sorta di acquavite cinese. E tutto perché, a quanto pare, le vendite di birra erano in calo (ma non era la Cina il paese in cui se ne beveva di più?).

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acquavite

A quanto pare, le vendite di birra sul mercato interno cinese stanno diminuendo. Per questo motivo, per correre ai ripari, China Resources Holdings, il principale produttore di birra del paese ha deciso di provare a capitalizzare l’aumentata domanda di baiju.

Già a ottobre 2022 la società, nota per il marchio di birra Snow, aveva annunciato che una delle sue unità aveva accettato di acquisire una partecipazione del 55,19% nel produttore cinese di baiju Guizhou Jinsha Jiaojiu Winery in modo da rafforzare la sua presenza in settori diversi da quello della birra.

L’acquisto di questa quota è stato stimato di 12,3 miliardi di yuan, pari a circa 1,49 miliardi di sterline. Secondo Nikkei Asia, China Resources Holdings sta cercando di diversificare il proprio portfolio, espandendosi al di là del mercato della birra.

L’azienda vinicola Jinsha Jiaojiu ha registrato un fatturato di 2 miliardi di yuan nel corso della prima metà del 2022, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. La cantina ha poi anche registrato un utile netto di 670 milioni di yuan, con un aumento del 12%, secondo un report pubblicato da CR Beer.

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Il fatto è che in Cina c’è stato un notevole aumento della domanda di baiju. Anzi: si prevede che il 2023 il baiju potrebbe essere uno dei protagonisti del palcoscenico internazionale. Anche la cinese Kweichow Moutai, il più grande produttore mondiale di bevande alcoliche, ha deciso di investire qualcosa come 2,23 miliardi di dollari in nuovi impianti di produzione, in modo da soddisfare la crescente domanda di acquavite cinese.

L’idea di Kweichow Moutai è quella di costruire 68 nuove distillerie, 69 depositi di stoccaggio e e ulteriori infrastrutture di produzione nel corso dei prossimi quattro anni. Le nuove strutture produttive aumenteranno la capacità produttiva a 19.800 tonnellate di baiju (ricordiamo che il baiju è un liquore cinese a base di sorgo fermentato o riso).

Sembra che le vendite del colosso cinese dei liquori abbiano ricevuto un’ulteriore spinta grazie all’apertura del primo negozio CostCo in Cina. Lo scorso settembre, infatti, dopo l’inaugurazione la gente si è riversata in massa per fare incetta di articoli scontati, fra cui anche prodotti Kweichow: da CostCo venivano venduti a 1.498 yuan, rispetto al prezzo di mercato di più di 2.500 yuan. Anzi: le vendite sono andate così bene che il negozio è stato costretto a rifornirsi di ulteriori 10mila bottiglie di liquore in quanto le scorte iniziali si sono esaurite rapidamente.