Birra, la filiera 100% italiana cresce ancora: “È un passaggio epocale” spiega Teo Musso

La produzione di birra al 100% italiana si è espansa, facendo largo alla presa di coscienza che la vede come prodotto agroalimentare.

Birra, la filiera 100% italiana cresce ancora: “È un passaggio epocale” spiega Teo Musso

Negli ultimi 15 anni la filiera italiana della birra artigianale si è espansa al punto che diverse aziende, ormai, impiegano esclusivamente ingredienti con il tricolore nelle proprie produzioni. “Abbiamo fatto i primi campi di luppolo della storia dell’Italia contemporanea 14 anni fa, e 11 anni fa abbiamo fatto la prima birra 100% italiana della storia” spiega Teo Musso, titolare del birrificio Baladin e presidente del Consorzio Birra Italiana.

birra

Consorzio che, al momento, vanta tra le proprie schiere il 95% dei produttori di luppolo e più del 60% della produzione di malto italiano, con sempre più birrifici in fase di transizione verso l’utilizzo di materie prime italiane. “È un passaggio epocale” spiega Musso nel sottolineare che si tratta di un trend che sottende la presa di coscienza di birra come prodotto agroalimentare, e in quanto tale prodotto con materie prime del territorio. E alla Beer&Food Attraction di Rimini, dedicata al consumo di cibi e bevande fuori casa, le aziende che già lo stanno facendo sono in bella mostra.