Birra: la pubblicità Guinness anti-Covid è virale, ma non è della Guinness

Una pubblicità della Guinness dedicata al Coronavirus è diventata virale in questi giorni: però si tratta di un contenuto realizzato da un creativo freelance per un concorso.

Birra: la pubblicità Guinness anti-Covid è virale, ma non è della Guinness

Se per caso sul web vi è capitato di vedere la pubblicità virale della Guinnes dedicata al Coronavirus sappiate che non è della Guinnes. Un divano vuoto, con il logo Guinnes e la scritta “stay at home”: un invito molto eloquente a consumare Guinnes (il colosso della birra scura, abilissimo genio del marketing, come noi stessi vi abbiamo raccontato poco tempo fa) non al pub, ma direttamente a casa propria. Semplice, chiaro, minimale e, per questo, geniale.

Sì ma questo poster, diventato virale online, non è opera ufficiale della birra scura irlandese. La creazione è stata fatta dal copywriter freelance irlandese Luke O’Reilly, che ha creato l’immagine per partecipare a un contest di One Minute Briefs, un progetto creativo britannico che spinge gli aspiranti talenti pubblicitari a “rispondere con idee istintive” di pubblicità a questioni di attualità. E in effetti O’Reilly pare ci sia riuscito perfettamente.

Senonché il suo contenuto è stato per lo più interpretato come una pubblicità originale del marchio di birra, senza che lui potesse prendersene veramente il merito. Gioie e dolori del mondo del web, che però sappiamo in qualche modo essere meritocratico: siamo certi che la pubblicità portata di rimando al talento creativo di O’Reilly verrà ripagata in qualche modo. Se non dalla Guinnes, da altri nuovi clienti, che in questo momento hanno bisogno più che mai di idee brillanti.

[Fonte: Ad Week]