Birra lombarda: arriva il marchio regionale per tutelare i birrifici indipendenti

Nasce ufficialmente Birra lombarda, il marchio regionale che vuole tutelare i piccoli birrifici indipendenti (il progetto di legge è già stato approvato).

Birra lombarda: arriva il marchio regionale per tutelare i birrifici indipendenti

In Lombardia il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge dedicato alla nascita della Birra lombarda. Si tratta di un marchio regionale che vuole promuovere e valorizzare tutta la filiera del settore della birra della regione, tutelando i birrifici indipendenti. Ma in che cosa consiste esattamente?

Che cos’è la “Birra lombarda”?

Sappiamo già che una legge che tutela la birra artigianale esiste da tempo: è quella del 2016 che definisce come birra artigianale quella “prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione”. La produzione annua di questi birrifici non deve superare i 200mila ettolitri, compresi quelli prodotti per conto terzi.

Però, oltre a questa legge, nulla vieta ai singoli territori di creare delle leggi ad hoc per valorizzare ulteriormente il territorio e i suoi prodotti. Probabilmente il nuovo marchio Birra lombarda va visto proprio in tale ottica.

Come si fa la birra artigianale Come si fa la birra artigianale

Effettivamente Floriano Massardi, relatore del progetto, consigliere regionale e vicecapogruppo della Lega, ha spiegato che l’approvazione di questo documento rappresenta l’ultimo atto votato dal Consiglio in questa legislatura volto a terminare l’iter di questo progetto di legge regionale. Lo scopo della creazione di questo marchio è quello di tutelare e valorizzare i piccoli birrifici indipendenti, sempre più numerosi sul territorio.

All’atto pratico, il progetto prevede la creazione di un marchio regionale per poter garantire l’identificabilità del prodotto. Inoltre è già previsto dal progetto che verranno creati dei percorsi turistici appositi, cosa che, fra l’altro, già succede in altri paesi dell’Europa. In questo modo i luoghi di produzione potranno vendere e somministrare direttamente il prodotto.

Massardi ha poi ricordato che, attualmente, in Lombardia ci sono 155 microbirrifici (numero che è triplicato nel corso degli ultimi 10 anni), praticamente il 16% del numero totale italiano. Questi microbirrifici lombardi producono 112mila ettolitri di birra e in essi lavorano 540 persone (senza considerare tutto l’indotto che raggiunge un fatturato di 70 milioni di euro).

Massardi concorda sul fatto che si tratti di un settore di nicchia, ma adesso, grazie alla Regione Lombardia, tale settore potrà contrastare più facilmente anche le multinazionali.

Ricordiamo che, in tutta Italia, questo è un momento particolare per il settore della birra artigianale: la situazione appare in stallo e i rincari delle materie prime, gli effetti della pandemia e della guerra (che ha fatto di nuovo aumentare i costi di produzione), non stanno aiutando. Già ad ottobre, infatti, il settore della birra artigianale era assai preoccupato per la carenza di anidride carbonica.