Ricorderete tutti quella che è passata alla storia come la “guerra dei biscotti” scatenata da Barilla contro l’azienda Tedesco, colpevole di produrre biscotti decisamente troppo simili a quelli di Mulino Bianco e Pavesi, distribuiti nella GDO di tutta Italia.
Gocciotti, Amiconi e Maramao facevano le veci di Gocciole, Abbracci e Pan di Stelle: ebbene, un caso simile si sta verificando ora negli USA, dove Mondelēz International ha fatto causa ad Aldi esattamente per lo stesso motivo.
Gli Oreo “taroccati”
Il prodotto di punta tra i dolciumi di Mondelēz International sono sicuramente gli Oreo, inconfondibili nel loro contrasto in bianco e nero tra biscotto e ripieno e con la confezione blu, e il loro omologo di Aldi, ironicamente chiamato “Original” non risparmia certo i riferimenti.
Ma si tratta soltanto di uno dei biscotti “taroccati”: Wheat Thins, Nutter Butters, Chips Ahoy, Nilla Wafers, Ritz, Teddy Grahams, hanno ricevuto lo stesso trattamento che, secondo i legali dell’azienda può “ingannare e confondere i consumatori, e affievolire la percezione di qualità dei packaging unici di Mondelēz’”, motivi sufficienti per rivolgersi alla corte federale dell’Illinois.
Quella di creare private label a basso prezzo un po’ troppo simili a prodotti già famosi è una pratica a cui Aldi sembra ricorrere spesso, cosa che Mondelēz non manca di sottolineare nell’accusa: “c’è un’abitudine a vendere prodotti in confezioni che sono copie inaccettabili di quelle di Mondelēz”.
Il produttore di snack sostiene anche di aver contattato la catena di supermercati in diverse occasioni, ottenendo qualche modifica nei packaging, giudicate evidentemente insufficienti: interpellata dalla stampa americana, Aldi non ha ancora fornito risposte.
In Italia la causa non è finita bene per Barilla, con una decisone della corte che ha stabilito che le forme di certi biscotti siano ormai di uso comune, e quindi “copiabili”: vedremo cosa decideranno i tribunali USA.