Bovini: nave con 900 vitelli viaggia nel Mediterraneo senza poter attraccare

Da mesi una nave con 900 vitelli a bordo viaggia nel Mediterraneo senza poter attraccare: le associazioni animaliste protestano, non si sa quanti bovini siano ancora vivi.

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Questa storia sta passando in sordina, ma pare che da mesi nel Mediterraneo viaggi una nave con circa 900 vitelli a bordo senza poter attraccare. E le associazioni animaliste insorgono: bisogna fare qualcosa, non si sa quanti bovini siano ancora vivi sull’imbarcazione.

Il cargo in questione, il Karim Allah di bandiera libanese, è salpato lo scorso dicembre: da allora si sa che è riuscito a fare rifornimento di foraggio solamente una volta. Per dieci giorni, poi, è rimasto fermo al porto di Cagliari, ma quando fra venerdì e sabato scorsi le autorità si preparavano per l’ispezione, ecco che la nave è partita alla volta della Spagna.

A preoccupare gli animalisti è il fatto che la nave non ha dichiarato alla capitaneria di porto di Cagliari di trasportare animali vivi, il che fa temere il peggio per gli animali trasportati.

L’Enpa, Animal equality e Animal Welfare Foundation hanno fatto diverse segnalazioni sia al ministero della Salute che alla procura di Cagliari. Inoltre hanno anche contattato le autorità spagnole. Ma cosa è successo? Perché questa nave non attracca per fare rifornimento?

Ebbene, pare che lo scorso 18 dicembre il Karim Allah sia salpato dal porto di Cartagena, in Spagna, per andare a Iskenderun, in Turchia. Solo che, ad un certo punto, la nave ha deciso di cambiare rotta e si è diretta a Tripoli, in Libia. Arrivati qui, però, il bestiame è stato bloccato: a bordo c’erano dei casi sospetti di febbre catarrale (Febbre catarrale maligna o FCM: malattia infettiva provocata da alcuni Herpesvirus, da non confondere con la Febbre catarrale degli ovini o Bluetongue, patologia infettiva degli ovini provocata da un Orbivirus e che nei bovini decorre spesso in forma subclinica).

Così la nave avrebbe chiesto di poter attraccare a Tunisi per rifornirsi del necessario foraggio, ma niente da fare: approdo negato anche qui. Si sa anche che la nave il 28 gennaio veleggiava nelle acque di Augusta, in Sicilia. Qui aveva dichiarato di essere “parzialmente carica”: aveva comprato del foraggio e si era diretta verso il golfo di Cagliari. Arrivati qui, l’equipaggio aveva spiegato di trasportare “animal food”.

Così le autorità locali avevano deciso di procedere con un’ispezione, ma la nave è ripartita alla volta della Spagna prima che si potesse fare qualcosa. Gli animalisti ora si chiedono che fine abbiano fatto quei 900 vitelli: da carica la nave è diventata “parzialmente carica” e poi ha finito di dichiarare che trasportava mangimi. Nell’ipotesi che i bovini siano morti, le carcasse dove sono? E come sta l’equipaggio? Sono tutte domande che attendono ancora una risposta.

Il mare ultimamente non sembra portare bene ai bovini: se ricordate lo scorso anno in Giappone era affondata una nave con 5.800 mucche a bordo, con marinai dispersi.