Brescia, barista chiude alle 20 per protesta: “spero di non essere l’unica”

Dopo il caso di Bologna, anche a Rovato, in provincia di Brescia, un bar si "ribella" al coprifuoco delle 18.00 imposto dall'ultimo Dpcm a bar e ristoranti.

Brescia, barista chiude alle 20 per protesta: “spero di non essere l’unica”

Dopo il caso di Bologna, anche a Rovato, in provincia di Brescia, un bar si “ribella” al coprifuoco delle 18.00 imposto dall’ultimo Dpcm a bar e ristoranti. E così la titolare del Diego Cafè tiene aperto fino alle 20 (suo orario di chiusura normale) come forma di protesta.

“Perché durante il giorno possiamo tenere aperto e la sera no? A logica io ho più affluenza a mezzogiorno – ha dichiarato la barista al giornale locale Prima Brescia -. La sera lavoro bene con gli aperitivi. Lo so, per me si tratta solo di un paio d’ore, ma fanno la differenza, visto che il calo c’è già stato. Il mio è più che altro uno sfogo, ma spero che lo faccia qualcun altro e di non essere l’unica”.

La titolare del bar sa benissimo che la sua azione potrebbe comportare delle conseguenze legali, e ha paura, ma questo non l’ha comunque fermata. Il popolo dei social nel frattempo si è diviso a metà, come sempre accade in questi casi: c’è chi la sostiene e chi, invece, si indigna.

“Ho ricevuto molti attacchi sui social, ma non mi interessa. Io vado avanti […] lavoriamo nel rispetto delle regole. Chiediamo solo di tenere aperto”.

Fonte: Prima Brescia