Burger King si scusa con la comunità LGBTQ+ per la sua campagna del Pride Month

Vi ricordate il Pride Whopper, lanciato da Burger King in occasione del Pride Month? Qualcuno ha pensato che potesse offendere la comunità LGBTQ+.

Burger King si scusa con la comunità LGBTQ+ per la sua campagna del Pride Month

Vi ricordate della singolare campagna austriaca lanciata da Burger King in occasione del Pride Month, tuttora in corso? Ne parlammo in un’ottica di rainbow washing che, chiaramente, nel mese dedicato alla comunità LGBTQ+ è sempre dietro l’angolo: paragonandola a quanto escogitato da un noto marchio di pasta (e portato alla luce dei riflettori dall’attenta accusa di Jonathan Bazzi), la trovammo perlomeno simpatica e decisamente non offensiva, nonostante (com’era in realtà prevedibile) causò una bufera di polemiche sui social media.

burger king pride

Piccolo riassunto per gli smemorati: si trattava del lancio del Pride Whopper – un classico whopper targato BK con due pezzi di pane uguali tra loro, volti a simboleggiare “equal love and equal rights” – o, in altre parole, amore uguale e diritti uguali. Ripetiamo, il messaggio di per sé era simpatico e visivo, ma in molti (maliziosi!) hanno inteso i due panini uguali tra loro come una chiara allusione all’atto sessuale (lo ripetiamo: siete troppo maliziosi). “La nostra più grande preoccupazione è se abbiamo offeso i membri della comunità LGBTQ+ con questa campagna” ha commentato a tal proposito l’agenzia di comunicazione responsabile della campagna in questione, la Jung von Matt Donau. “Se è andata così e qualcuno si è effettivamente offeso ci scusiamo davvero”.