Ormai non si può più rinviare: il caro-caffè sta imponendo riflessioni profonde sia tra gli operatori, che stanno cercando soluzioni per far fronte ai rincari senza perdere clienti, che tra i consumatori che si trovano costretti a rivedere le proprie abitudini di consumo.
Da questo punto di vista la città di Firenze, probabilmente per i suoi intensi e cosmopoliti flussi turistici, si sta dimostrando particolarmente vivace: a fine agosto un ristoratore della città si era inventato una maggiorazione di un euro per il consumo al tavolo, sostenendo permettesse di tenere i prezzi più bassi al banco, e ora, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, un’istituzione della città lancia “Il Caffè del Fiorentino” al prezzo calmierato di un euro.
Caffè a un euro per i residenti
Lo storico caffè Rivoire, affacciato su Piazza della Signoria dal 1872, ha lanciato questa iniziativa per cui, a partire dal 1° ottobre 2025, i residenti di Firenze e dei comuni limitrofi possono gustare un caffè espresso al banco al prezzo simbolico di 1 euro. L’obiettivo non è una semplice promozione, ma un gesto pensato per invitare i fiorentini a riappropriarsi del loro centro storico, spesso percepito come inaccessibile a causa del turismo di massa e del caro prezzi.
Marco Fallani, direttore generale di Rivoire, fiorentino e ideatore del progetto, spiega le motivazioni dietro questa scelta. “Sento spesso dire: ‘In centro non ci vado mai’. E capisco il perché. Tra i rincari e la folla, molti si sentono esclusi da uno spazio che dovrebbe essere anche loro,” racconta. “Con questo gesto vogliamo dire: questa città è ancora casa tua. Un caffè a 1 € può sembrare poco, ma può comunicare molto”.
L’iniziativa vuole essere un ponte tra la storica caffetteria e i cittadini, riconoscendo le difficoltà attuali. “Oggi è evidente la differenza di reddito e potere d’acquisto tra i locali e molti turisti stranieri. Con questa iniziativa vogliamo dire: vi vediamo, e Firenze è ancora anche vostra,” aggiunge Fallani.
Per usufruire dell’offerta, valida tutti i giorni, è sufficiente mostrare al banco un documento che attesti la residenza, come la carta d’identità. Sono inclusi i residenti del Comune di Firenze e dei comuni di Fiesole, Scandicci, Impruneta, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, ed è estesa anche ai cittadini stranieri regolarmente residenti e non ha una scadenza, rappresentando una scelta continua del locale.
Tra polemiche sul caro-vita, sulla qualità del caffè e su quant’altro possa scaldare gli animi degli italiani di fronte a un prodotto di così largo consumo, ognuno propone il suo espediente e, nel caso di un’azienda come Rivoire, con più di 150 anni di storia e in piena espansione (con nuove aperture a Milano e Venezia), sta in listini personalizzati tra chi è residente e chi no: resta da vedere come questa scelta verrà presa da chi viene da fuori Firenze.