Caffè freddo contro il riscaldamento globale? Nel 2021 i consumi segnano 6 miliardi di litri

Il consumo di caffè freddo è esploso negli ultimi anni - che sia una diretta conseguenza del riscaldamento globale?

Caffè freddo contro il riscaldamento globale? Nel 2021 i consumi segnano 6 miliardi di litri

Non è certo un segreto che le temperature siano sempre più alte – e in qualche modo dovremo pur difenderci. Potremmo commentare così l’exploit nei consumi di caffè freddo, che di fatto nel 2021 hanno fatto registrare un totale complessivo di oltre 6 miliardi di litri, in crescita del 23% rispetto al 2012. È quando emerso dal più recente rapporto redatto da Zenith Global, società mondiale di studi e consulenza nel settore food & beverage, che di fatto stima un’ulteriore crescita dei consumi fino a superare i 6,6 miliardi di litri nel 2022 (dopotutto, se il clima dovesse diventare sempre più rovente…).

caffè freddo

Il mercato più importante è senza ombra di dubbio il Giappone, che di fatto vanta il 55% del volume globale; mentre l’America del Nord segue a distanza con una crescita su base annua del 13% e l’introduzione di nuovi trend quali infusione a freddo o all’ azoto, carbonatazione e caffè nero. Nel contesto dei caffè ghiacciati, invece, l’Asia Pacific sbaraglia la concorrenza con  l’83% del volume totale, seguita a grande distanza dal Nord America e dall’Europa che invece si arenano rispettivamente sul 10% e sul 3%.

Anche nella cara vecchia Italia il consumo di caffè freddo segna un timido aumento, declinato secondo la ricerca di prodotti di qualità o comunque legati a ricette locali della tradizione – vuoi, ad esempio, l’espresso con ghiaccio alla Salentina, lo shakerato, la granita al caffè diffusa soprattutto nelle regioni meridionali, il caffè granito tipico della Costiera Amalfitana, il mezzo freddo della Sicilia orientale o, ancora, il caffè del nonno, una crema fredda di espresso (da non confondere con la Coppa!).