Caffè in gravidanza? Il consumo moderato non fa male, dice uno studio

Un nuovo studio ha spiegato che in realtà un consumo moderato di caffè in gravidanza non fa poi così male.

Caffè in gravidanza? Il consumo moderato non fa male, dice uno studio

Il settore della medicina è bellissimo perché ci sono studi che dicono tutto e il contrario di tutto. Esattamente come con la carne rossa, dove tutti ti dicono che fa male, ma poi saltano fuori studi che rivalutano i danni, ecco che anche per il caffè è la stessa storia: finora ci hanno detto che fa male berlo in gravidanza, ma un recente studio indica che un consumo moderato non fa poi così male.

Sono stati i ricercatori dell’Università di Queensland a scoprire che bere un caffè nero o un latte macchiato non crea danni in gravidanza. Per giungere a tale risposta, il dottor Gunn-Helen Moen, il dottor Daniel Hwang e la dottoressa Caroline Brito Nunes dell’Institute for Molecular Bioscience dell’UQ hanno utilizzato la genetica per dimostrare che un consumo limitato di caffè durante la gravidanza non aumenta il rischio di aborto spontaneo, parto prematuro o natimortalità.

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Le attuali linee guida dell’OMS sostengono che le donne incinte dovrebbero bere meno di 300 mg di caffeina al giorni, pari al massimo 2-3 tazzine al giorno. Solo che queste indicazioni si basano su studi in cui è difficile separare il consumo di caffè da altri fattori di rischio come il fumo, l’alcol o una dieta scorretta.

Visto che il comportamento di bere il caffè è in parte dovuto alla genetica (ci sono diverse varianti genetiche che influenzano la quantità di caffè che consumiamo), ecco che lo studio in questione ha dimostrato che tali varianti genetiche non influenzano solamente il consumo di caffè nella popolazione in generale, ma anche nelle donne in gravidanza.

Essendo che non potevano certo chiedere alle donne di bere determinate quantità di caffè durante la gravidanza, i ricercatori hanno usato tecniche di analisi genetica per esaminare i dati relativi al consumo di caffè e a eventuali problemi in gravidanza.

Grazie all’analisi genetica è saltato fuori che per le donne che bevono caffè non c’è un maggior rischio di aborto spontaneo, parto prematuro o natimortalità. Lo studio dimostra, dunque, che le donne possono ancora godersi una tazzina di caffè in gravidanza senza preoccuparsi troppo. Tuttavia il consiglio è sempre quello di optare per un consumo basso o moderato visto che non è chiaro se il consumo di caffeina possa influenzare anche altri aspetti dello sviluppo fetale.

Lo studio completo è stato pubblicato sull’International Journal of Epidemiology.