Caro bollette, Confagricoltura chiede aiuto a governo ed Europa: “Rincari insostenibili”

Il caro bollette sta spingendo verso il collasso il settore dell'agricoltura: le autorità di rappresentanza chiedono aiuti a governo ed Europa.

Caro bollette, Confagricoltura chiede aiuto a governo ed Europa: “Rincari insostenibili”

La corsa dei costi di produzione in agricoltura ha di recente toccato il suo apice: i nuovi incrementi delle quotazioni del gas naturale e dell’elettricità, infatti, si sono abbattuti sui bilanci delle imprese del settore – già pericolosamente traballanti verso il rosso – sancendo, per molte di esse, una chiusura definitiva. In questo contesto, Confagricoltura punta il dito contro il caro bollette e rivolge un appello alle autorità governative nazionali ed europee affinché vengano introdotti gli strumenti straordinari e necessari a, in poche parole, continuare a sbarcare il lunario.

Frutta e verdura

“Ci rendiamo conto delle difficoltà legate alla situazione politica interna, ma siamo alle prese con una vera e propria emergenza che investe anche le imprese di trasformazione che acquistano i nostri prodotti” ha sottolineato a tal proposito il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti; sottolineando come, alla luce di questo quadro particolarmente critico, gli stessi mercati internazionali stiano già facendo registrare l’imminente avvio di una fase recessiva, con cali dei consumi e aumenti dei prezzi. “In assenza di interventi, per evitare il crollo della produzione, gli aumenti dei costi dovranno essere trasferiti fino al consumatore finale. Con il risultato di far salire ulteriormente la spesa per l’alimentazione e, di conseguenza, l’inflazione” ha aggiunto Giansanti.

Come accennato, l’appello si rivolge in primis al Governo: “Vanno rafforzate le misure previste nell’ultimo Decreto Aiuti bis” prosegue Giansanti. “Vanno anche rilanciate con forza le iniziative già proposte in ambito europeo, a partire dalla fissazione di un tetto al prezzo del gas“. Le difficoltà del settore primario, per di più, andrebbero anche discusse a livello di Consiglio Agricoltura dell’Unione europea: “La Commissione non può limitarsi a rendere più flessibili le regole per la concessione degli aiuti di Stato” conclude Giansanti. “In questo modo si determinano disparità di concorrenza tra le imprese a seconda dello Stato membro in cui operano. Abbiamo già avviato le iniziative necessarie perché la situazione venga affrontata in occasione delle riunioni ministeriali in programma nel mese di settembre. Ci sono tutte le condizioni per assumere decisioni straordinarie sul piano finanziario a supporto delle imprese”.