In Valle di Susa (Piemonte) le castagne troppo piccole per poter essere vendute (al giusto prezzo) vengono trasformate in farina. Un’iniziativa che va incontro alla lotta allo spreco alimentare e alla poca attenzione che concede il mercato ai marroni piccoli, che vengono sottopagati.
A farsi capofila di questa iniziativa il Mulino Valsusa che ha coinvolto diversi produttori locali di castagne e marroni. “Torniamo a fare qualcosa che è nella storia della Valle di Susa e dell’Italia. Produrre farina con calibri piccoli, una farina che si realizzava 150 anni fa – spiega Massimiliano Spigolon, anima del Mulino Valsusa, che ha sede in un mulino del 1800 recuperato a Bruzolo, l’unico antico mulino della Valle tornato in funzione – Sarà macinata a pietra: nasce su un’esigenza specifica espressa dal territorio”.
Verrà quindi avviata una vera e propria filiera di trasformazione, legata a doppio filo al territorio: saranno infatti accettate solamente le castagne della Valle Susa.
La farina di castagna è ricca di fibre, proteine e vitamine, aiuta la flora batterica intestinale, combatte il colesterolo. Viene utilizzata per preparare svariate torte e biscotti, il castagnaccio, ma anche crespelle, pasta fresca e gnocchi, frittelle e pancake, creme, panini.