Sorseggiare un calice di Champagne mentre si ammira la rotondità azzurra della Terra: no, non è una scena post-credits di 2001: Odissea nello spazio, ma un’idea trasformata in realtà da Maison Mumm, produttore di Reims che ha di recente messo a punto una bottiglia dell’iconica bollicina francese appositamente progettata per i viaggi nello spazio e per far fronte all’ambiente a gravità zero. Il prezioso vino è assicurato all’interno della bottiglia grazie a un dispositivo di apertura (chiamarlo “tappo” sarebbe di fatto riduttivo, anche se il sughero è ovviamente presente) in acciaio inox, in modo da assicurare che il contenuto entri in contatto solamente con materiali inerti.
La bottiglia in vetro è per di più avvolta in un guscio in alluminio, mentre il tradizionale tappo in sughero è incoronato da un anello che lo tiene fermo e blocca il meccanismo di cui sopra. Nonostante i paroloni e l’aspetto un po’ cyberpunk, il design è simile a quello di una bottiglia tradizionale, richiamando il mito e il rito dello Champagne pur slanciandosi verso il futuro. Ma bando alle chiacchiere – l’aspetto tecnologico è innegabilmente interessante, ma a noi golosi ciò che interessa è soprattutto il contenuto: il cantiniere Laurent Fresnet ha selezionato un blend di Mumm Cordon Rouge prodotto con uve della vendemmia 2016, che comprende una maggioranza di Pinot Nero, il vitigno caratteristico della Maison, ed è integrato con vini di riserva (fino al 36%).
L’idea che ha portato alla luce Mumm Cordon Rouge Stellar è stata partorita nell’ormai lontano 2017: il progetto è stato portato avanti in collaborazione con Axiom Space, una società focalizzata sullo sviluppo del volo spaziale umano commerciale, e con Octave de Gaulle, fondatrice di SPADE, agenzia specializzata nella progettazione di oggetti per applicazioni spaziali, e il Centre National d’Etudes Spatiales (CNES), l’agenzia spaziale nazionale francese.