Chef Natale Giunta è senza scorta: la sua vicenda

Revocata la scorta allo chef Natale Giunta, che aveva denunciato e fatto arrestare i boss che gli avevano chiesto il pizzo per il suo locale.

Chef Natale Giunta è senza scorta: la sua vicenda

Alla fine è stata revocata la scorta allo chef siciliano Natale Giunta, che nel marzo 2012 denunciò gli estorsori che gli avevano chiesto il pizzo, contribuendo così a farli arrestare. Lo chef di Termini Imerese, noto al grande pubblico per le sue partecipazioni come ospite al programma di Rai1 “La prova del cuoco”, aveva già lamentato diversi mesi fa la possibilità di rimanere senza la scorta che lo accompagna ormai da sette anni, nonostante continuasse a sentirsi sotto minaccia per aver ricevuto lettere minatorie e buste con proiettili.

In quell’occasione si era mobilitata in suo aiuto anche Elisa Isoardi, allora conduttrice del celebre programma televisivo (nonché ex fidanzata del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che proprio due settimane fa aveva annunciato una revisione dei criteri di assegnazione delle scorte). Isoardi aveva fatto arrivare a Natale Giunta la sua solidarietà via Instagram: “Forza Natale” aveva scritto in un post la conduttrice “vedrai che qualcuno se ne accorgerà e ti restituirà la tranquillità che meriti, la tua libertà è stata limitata solo per aver avuto il coraggio di denunciare. La tua integrità è un insegnamento per tutti noi”.
La scorta era poi rimasta a Giunta grazie al suo ricorso, seguito da una sentenza del Tar del Lazio, che aveva riscontrato un concreto e “grave pericolo” per la sua incolumità, ma due giorni fa lo chef siciliano ha ricevuto una notifica di revoca del dispositivo di tutela. C’è chi addirittura ipotizza che alla revoca possa aver contribuito anche la sua amicizia con la ex del vicepremier. Un’ipotesi su cui Fanpage ha chiesto lumi al diretto interessato: “Non voglio pensare una cosa tanto brutta, sarebbe davvero spiacevole ipotizzare un dispetto tanto basso, per colpire me e indirettamente Elisa. Non posso pensare che un ministro si faccia condizionare così tanto dalla sua vita privata”, ha detto alla testata online Natale Giunta. “Certo, al momento è solo una fantasia, ma c’è una strana circostanza che mi preoccupa: l’anno scorso, poco dopo il suo insediamento al Viminale, e poco prima della sua rottura con Elisa, Salvini mi aveva telefonato, per ringraziarmi a nome dello Stato per quello che avevo fatto, dicendomi che avrebbe seguito il mio caso. Poi, dopo la chiusura della sua relazione sentimentale, ha interrotto qualsiasi contatto con me e ha smesso di rispondere alle mie lettere”.

[Fonte: Fanpage]