Chef Tano Simonato aderisce a IoApro: “Ho un buco da 500mila euro”

Anche lo chef stellato Tano Simonato aderisce a IoApro: ha un buco da 500mila euro. Non apre per protesta, ma per sopravvivvere.

Chef Tano Simonato aderisce a IoApro: “Ho un buco da 500mila euro”

Anche lo chef Tano Simonato, proprietario del ristorante stellato Tano passami l’olio di Milano, ha deciso di aderire all’iniziativa IoApro. Lo chef ha spiegato di avere un buco da 500mila euro: l’adesione alla manifestazione non è stata fatta per protesta, ma per una mera questione di sopravvivenza.

Simonato ha sottolineato che di solito il suo locale è sempre pieno, ma adesso no: ha una clientela benestante che non ha problemi a spendere, solo che adesso non va da lui non per paura del Coronavrus, ma perché teme di farsi vedere e paventa i possibili controlli.

A differenza dei colleghi che hanno aperto venerdì scorso, Simonato ha scelto di aprire tre giorni dopo a causa di esigenze collegate agli ingredienti che utilizza. Una decina di clienti si sono presenti all’apertura e Simonato, all’Agi, ha ribadito che per lui aprire non è una forma di protesta, bensì un’esigenza per sopravvivere.

Il fatto è che ha tantissime spese, più di quelle che si possono immaginare, con un buco da 500mila euro. E questo anche perché a novembre 2019 aveva fatto dei lavori di ristrutturazione con relativi debiti. Solo che dopo tre mesi hanno chiuso tutto e no è riuscito a recuperare quei soldi. E parla anche dei ristori: quello che gli hanno dato corrisponde agli incassi di tre serate normali.

Durante l’intervista, Simonato ha abbassato la mascherina. Quando gira fra i tavoli la indossa, ma adesso no perché gli dà fastidio. Non è un negazionista, secondo lui laCovid-19 esiste, ma sostiene anche che sia tutta una presa in giro: per lui per parlare di pandemia ci vogliono duemila morti al giorno (NdTesto: la definizione di pandemia parla di un’epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente attraverso vasti territori o continenti, mentre l’Oms parla di pandemia quando una nuova malattia si diffonde in tutto il mondo coinvolgendo almeno due continenti, con sostenuta trasmissione da uomo a uomo. E specifica che la gravità della malattia non è parametro decisivo perché venga dichiarata una pandemia).

Simonato continua sostenendo che siano persone autorevoli a sostenere questa tesi: il Coronavirus è stato probabilmente creato in laboratorio e gli ospedali prendono più soldi dai malati Covid che dagli altri. E rincara la dose: non è possibile che ora si muoia solo di Covid, non esistono più influenza e tumori?