Chi sono le “Donne che salvano la Terra” per Slow Food

Slow Food ha premiato dieci "Donne che salvano la Terra" in modi diversi, ma tutti accomunati da un punto in comune - il mondo del cibo.

Chi sono le “Donne che salvano la Terra” per Slow Food

Dieci donne, dieci storie, un solo filo conduttore – prendersi cura del pianeta attraverso il cibo e tutto ciò che questo porta con sé. Questa, dovutamente riassunta, è la premessa di “Donne che salvano la Terra“, iniziativa di casa Slow Food con il patrocinio e il contributo della Regione Piemonte, assessorato Pari Opportunità con l’obiettivo di dare valore e voci a quelle donne che, attraverso un lavoro certosino e spesso umile, contribuiscono a custodire la terra.

Un riconoscimento, quello pensato da Slow Food e consegnato in occasione della Giornata della Terra al Liceo Classico e Linguistico “Gioberti” di Torino, che di fatto si declina su due “poli” differenti – da un lato la consapevolezza che il migliore modo per influenzare il futuro è quello di agire oggi; e dall’altro il fatto che tali donne possono essere fonte di ispirazione per i più giovani.

Dieci donne, dieci storie: un’occhiata ai nomi

Le dieci donne premiate da Slow Food sono state selezionate da una apposita commissione che, nel corso degli ultimi mesi, si è trovata a prendere in esame più di trecento segnalazioni provenienti da un po’ tutto il Piemonte. Soci, simpatizzanti, gastronomi, attivisti ambientali ma anche operatori della società civile, giornalisti e blogger – la rete della chiocciola è ampia e variegata, e nel produrre le sopracitate segnalazioni si è attivata con vivace entusiasmo.

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Le dieci storie premiate sono da intendersi anche e soprattutto come testimonianza e dimostrazione di un modo diverso di stare al mondo, che viaggia su binari paralleli e armoniosamente intersecanti al “cibo buono, pulito e giusto”, come lo definisce una nota stampa di Slow Food. Per raccontarle è stata realizzata una serie di materiali pubblicati sui canali di SF: un libretto pensato come strumento di orientamento al lavoro per le scuole di secondo grado, dieci video pubblicati su YouTube, un book fotografico per ciascuna e una collana di podcast.

Di seguito la lista delle dieci “Donne che salvano la Terra”:

  • Irene Calamante, fornaia e panettiera, Cabella Ligure (Alessandria).
  • Alice Cerutti, agricoltrice, Crova (Vercelli)
  • Bruna Ferro, vignaiola, San Marzano Oliveto (Asti)
  • Elisa Mosca, pastora e casara, Sordevolo (Biella)
  • Ariele Muzzarelli, apicoltrice e formatrice, Torino
  • Paola Naggi, cuoca, Sizzano (Novara)
  • Maria Cristina Pasquali, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola)
  • Elena Rodigari, pastora e allevatrice, Traversella (Torino)
  • Rita Tieppo, insegnante, Moncalieri (Torino)
  • Miranda Tomatis, castanicoltrice, Torre Mondovì (Cuneo)

Le “Donne che salvano la Terra” sono “figure eroiche e concrete che scelgono strade poco battute” ha spiegato Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, “nelle quali intravedono la possibilità di scrivere una narrazione diversa, di rigenerazione”. Il loro è un “modello di relazione con l’altro e col vivente tutto diverso da quello vigente, basato su antagonismo e prevaricazione, perché imperniato sull’ascolto e sull’empatia, sulla comprensione e sull’accoglienza”.