Cibi spazzatura, lo stop della pubblicità in UK danneggia i videogiocatori professionisti

Il possibile stop della pubblicità online dei cibi spazzatura manda in crisi il mondo dei videogiocatori professionisti, che proprio dalle pubblicità su cibi e bevande non esattamente per "salutisti" deriva buona parte dei loro introiti.

Cibi spazzatura, lo stop della pubblicità in UK danneggia i videogiocatori professionisti

Il governo del Regno Unito ha deciso di vietare ogni forma di pubblicità online sul cibo spazzatura, quindi con alto contenuto di grassi, sale e zuccheri. Il motivo è semplice: nel Paese ci sono troppe persone obese, sia tra gli adulti che fra i bambini. Ma questa decisione (manca poco per l’approvazione) ha messo in difficoltà il mondo dei videogiocatori professionisti, che proprio dalle pubblicità su cibi e bevande non esattamente per “salutisti” deriva buona parte dei loro introiti.

La proposta prevede uno stop praticamente totale degli annunci online dei cibi spazzatura sui media inglesi, quindi dalla ricerca web alle pubblicità in-game passando per newsletter e contenuti brandizzati. Sono in fase di valutazioni anche limitazioni sui social network. Insomma, alle aziende che producono cibi spazzatura resteranno solo i canali più tradizionali, come giornali cartacei o la TV.

Quindi addio eSport – ovvero il mondo dello sport elettronico (videogiochi competivi) -, con un effetto a dir poco devastante sui team che vivono di pubblicità, ma anche per gli organizzatori di eventi.

Ad esempio, KFC è uno dei main sponsor della lega inglese del videogioco League of Legends, tra i più seguiti al mondo. Senza parlare del ruolo centrale di Red Bull in questo mondo per quanto riguarda le sponsorizzazioni.

FONTE: Il Corriere della Sera