Cibo a domicilio: peperoni ripieni di cocaina, arrestato fruttivendolo

Un metodo creativo per consegnare cocaina: nasconderla all'interno di un peperone svuotato.

Cibo a domicilio: peperoni ripieni di cocaina, arrestato fruttivendolo

Una consegna di cibo a domicilio molto particolare, con una fornitura di peperoni ripieni di cocaina: succede a Cologno Monzese, dove un fruttivendolo è stato arrestato. In tempi di crisi, ognuno si ingegna a fare quello che può, e ovviamente di due cose si sente particolare necessità sul mercato: il cibo a domicilio da un lato, e la droga dall’altro.

Ebbene, questo ingegnoso fruttivendolo ha deciso di rispondere alle esigenze della clientela unendo sotto lo stesso servizio di delivery le due offerte, e ha creato e venduto dei particolarissimi peperoni ripieni. La ricetta? Una fornitura di cocaina. Il peperone, scavato al suo interno, conteneva infatti una busta piena di sostanza stupefacente, per un totale di cento grammi di cocaina. Peccato che durante un posto di blocco di controllo sulle strade della zona, i carabinieri della compagnia di Monza abbiano fermato l’auto del 49enne nella serata di giovedì, lungo viale Lombardia a Brugherio. A un primo controllo la consegna sembrava regolare, ma l’ora tarda in cui è avvenuta ha insospettito le autorità che hanno approfondito la questione, trovando l’insolito involucro pieno di droga.

I carabinieri hanno dunque provveduto all’arresto del fruttivendolo e alla perquisizione del suo negozio di ortofrutta a Cologno Monzese, dove hanno trovato altri 95 grammi di hashish nascosti in un seggiolino per bambini.

[Fonte: Milano Today]