Cibo spazzatura: le tasse hanno avuto poco impatto sui consumi, dice uno studio della Commissione

Secondo un rapporto della Commissione europea le tasse sui cosiddetti cibi spazzatura hanno avuto poco impatto nel ridurre i consumi.

Cibo spazzatura: le tasse hanno avuto poco impatto sui consumi, dice uno studio della Commissione

Le tasse maggiorate sulle bevande zuccherate e altre tipologie di cibo spazzatura hanno avuto un impatto estremamente marginale nel ridurre i consumi, e non possono dunque essere considerate come “una strategia a sé stante per il miglioramento delle diete”: questo, in poche parole, il contenuto di una mappatura recentemente redatta dalla Commissione europea, che di fatto ha preso in esame le politiche di prezzo e sulle misure fiscali applicate negli ultimi tempi dai singoli Stati membri sugli alimenti e sulle bevande.

alcol

Importante notare, in ogni caso, che l’opinione espressa dalla Commissione nello studio in questione nei confronti delle tasse non è prettamente negativa: le misure fiscali di questo tipo, infatti, anche se si sono rivelate virtualmente inefficaci, presentano un “potenziale per un uso più ampio in una prospettiva di salute pubblica”. Si sottolinea, sempre rimanendo nell’ambito del rapporto europeo, che la tassazione dei prodotti alcolici tende a essere particolarmente bassa nella maggior parte dei Paesi del Vecchi Continente; mentre i tentativi di tassazione degli alimenti ricchi di grassi, zucchero o sale non hanno fatto rilevare prove sufficienti sul loro impatto effettivo. In conclusione, le tasse sui cosiddetti junk food rappresentano un maggiore rischio di sostituzione di ingredienti, che di fatto potrebbero rivelarsi addirittura meno salutari degli originali, e pertanto si sottolinea la necessità di “sistemi affidabili per la classificazione nutrizionale dei prodotti”. Che si tratti di un riferimento al Nutriscore?