Cina, tre regioni diventano patrimonio agricolo mondiale

Tre zone della Cina sono state riconosciute dalla Fao come patrimonio agricolo mondiale a causa dei loro ingegnosi sistemi di coltivazione.

Cina, tre regioni diventano patrimonio agricolo mondiale

Tre regioni della Cina sono state ufficialmente dichiarate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (o per gli amici, la Fao) come patrimonio agricolo mondiale a causa di un ingegnoso sistema di coltivazione che riesce a ottenere ottimi risultati produttivi pur rispettando la biodiversità e gli ecosistemi locali. Nello specifico, le tre aree si trovano nella provincia di Fujian nel sud est del Paese, famosa per la coltivazione di tè, in una zona della Mongolia che si distingue per pratiche agricole nomadi e, infine, nella contea di Shexian, dove il terreno arido è declinato in particolari terrazze in pietra.

Tè Cina

Si stima che la produzione di tè nel Fujian – e più precisamente nella città di Anxi – sia iniziata nel X secolo, e nel corso della storia si è distinta soprattutto per la coltivazione di Tieguanyin, un tè che si colloca a metà strada tra il verde e il nero. Qui, gli agricoltori locali sono riusciti a mettere a punto delle pratiche di gestione dell’ambiente naturale che, rispettando la tradizione storica, riescono a garantire condizioni di crescita ottimali. Volgendo lo sguardo verso le steppe della Mongolia, invece, la Fao ha riconosciuto nel sistema di praterie nomadi di Ar Horqin “un esempio per il mondo intero di zootecnia sostenibile e gestione di pascoli fragili”. Anche in questo contesto le radici della storia vanno in profondità: alcune tracce risalenti al neolitico indicano che i primi abitanti della zona erano nomadi – e perfino ai giorni nostri la popolazione locale preserva questo particolare stile di vita. I pascoli vengono cambiati costantemente in modo da proteggere la vegetazione e le risorse idriche, riuscendo così a evitare il degrado del suolo e il pascolo eccessivo.

Infine, nel nord del Paese del Dragone, e più precisamente della contea di Shexian, la Fao ha premiato il cosiddetto “Arid Land Stone Terrace System”: un sistema agricolo risalente al XIII secolo alimentato dalla pioggia che di fatto declina l’aspro ambiente montano in terrazzamenti ordinati che permettono ai locali di praticare l’agricoltura. La contea è particolarmente nota per la produzione di noci e pepe, ma si coltivano anche miglio, mais, soia, e altri prodotti agricoli.