Cisgiordania: stop alle vendite del gelati Ben & Jerry’s nei territori occupati da Israele

L'azienda americana di gelati Ben & Jerry's ha deciso di non vendere più i suoi prodotti in Cisgiordania, nei territori occupati da Israele.

Cisgiordania: stop alle vendite del gelati Ben & Jerry’s nei territori occupati da Israele

Andiamo in Cisgiordania perché qui la nota azienda americana di gelati Ben & Jerry’s ha annunciato che non venderà più i suoi prodotti nei territori occupati da Israele.

L’azienda ha diramato un comunicato stampa tramite il suo sito ufficiale nel quale spiega che sia incoerente con i loro valori che il gelato di Ben & Jerry’s sia venduto nei Territori Palestinesi Occupati (OPT).

Da tempo collaborano con un concessionario locale per la produzione e distribuzione del loro gelato nella regione. Tuttavia, ascoltando le preoccupazioni dei clienti e dei partner di fiducia, lo hanno informato che non intendono rinnovare il contratto di licenza alla scadenza (alla fine del prossimo anno).

Tuttavia, nonostante il fatto che il gelato Ben & Jerry’s non sarà più venduto nei territori occupati della Cisgiordania (è quella parte di territorio che va da Gerusalemme fino alla sponda occidentale del fiume Giordano ed è occupata appunto da Israele sin dal 1967, con rivendicazioni da parte della Palestina), l’azienda ha ribadito che rimarranno comunque in Israele, ma con accordi diversi.

L’azienda non ha ancora spiegato quali saranno questi accordi, ma nel frattempo Israele ha storto il naso per questa decisione. Naftali Bennett, il primo ministro israeliano, ha infatti parlato di una scelta “moralmente sbagliata” e ha dichiarato che, a causa di questa mossa, Ben & Jerry’s ha scelto di “etichettarsi come un gelato anti-israeliano”.