Coca Cola usata come arma, il rapinatore scappa

Aveva immaginato di entrare in un negozio presidiato da due fanciulle indifese, ma si sbagliava: succede a Sulmona.

Coca Cola usata come arma, il rapinatore scappa

Ha messo in fuga un rapinatore utilizzando una bottiglia di Coca Cola come arma: è stato un gesto istintivo e coraggioso quello della signora a Cristina, proprietaria del supermercato Pick Up in via Gennaro Sardi a Sulmona, che sabato ha subito un tentativo di rapina.

Il malvivente, con il viso coperto da un cappuccio, è entrato nel suo negozio verso l’orario di chiusura, brandendo un coltello da cucina e minacciando una sua dipendente per farsi aprire la cassa e consegnare il denaro. Una situazione che avrebbe messo all’angolo più o meno chiunque, ma non la signora Cristina, che ha reagito alle minacce con sangue freddo e prontezza, usando per proteggersi ciò che più aveva a portata di mano: una bottiglia di Coca Cola.

Mentre la dipendente correva in fondo al supermercato per chiedere aiuto, dunque, la signora Cristina ha dapprima lanciato una Coca Cola contro il rapinatore, e poi si è addirittura arrischiata in una colluttazione con l’uomo, finita a calci e pugni. Una reazione pronta che ha fatto sì che il rapinatore, descritto dalle due donne come un italiano di corporatura media, scappasse via, capendo che quel colpo stava diventando molto più complicato del previsto: aveva immaginato di entrare in un negozio presidiato da due fanciulle indifese, ma non aveva immaginato un attacco alla Coca Cola.

[Fonte: Il Messaggero]