Colazione, italiani campioni di velocità: il 14% la fa in meno di 5 minuti

Un'indagine di Everli ha fatto emergere come buona parte degli italiani abbia delle pessimi abitudini nel rito della colazione.

Colazione, italiani campioni di velocità: il 14% la fa in meno di 5 minuti

La sveglia ha appena cominciato a suonare ma sono già in ritardo, quindi per colazione passo per la cucina e, mentre tento di infilarmi i pantaloni con una mano sola, ingurgito tutto ciò di pronto e semicommestibile: se vi sembra familiare, allora rientrate nel 18% degli italiani che consuma il primo pasto della giornata in piedi per casa, e verosimilmente anche nel 14% di coloro che lo fanno in meno di 5 minuti.

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Il problema è che i tempi mattutini sono troppo stretti (e a volte, diciamocelo, il letto troppo comodo): è quanto emerge da un’indagine condotta da Everli, marketplace della spesa online, sulle abitudini degli abitanti dello Stivale in tema di colazione. I dati di cui vi abbiamo parlato poco sopra provengono proprio da questo studio, che sottolinea anche come, nel fine settimana, gli italiani si concedano qualche lusso in più. Il 52%, infatti, dedica più tempo, il 12% la prepara con più cura e attenzione e il 19% la consuma da seduto. Cosa consuma, chiedete? Beh, noi italiani siamo gente a cui piace la tradizione: il caffè è un must per più della metà (52%), ma sono molti anche coloro che invece gradiscono un tè (35%), un latte (19%) o anche un succo di frutta (17%) o una spremuta (8%). Stessa storia, ma capitolo diverso per quando riguarda il cibo: biscotti (55%), fette biscottate (15%) e brioches (13%), mentre i sostenitori del salato sono in netta minoranza (2% per gli affettati e un misero 1% per i formaggi).

Ma il tempo (o la mancanza di esso) non è il solo problema che assilla gli italiani già a poche ore dal risveglio: una buona fetta dei rispondenti (15%) pensa di essere manchevole nella capacità di associare correttamente cibi e bevande, mentre il 12% pensa di scegliere alimenti non sufficientemente sani. Non stupisce, dunque, che il 76% degli abitanti del Bel Paese abbiano deciso di inserire tra i buoni propositi per il 2022 il poter organizzare una colazione migliore, sia in termini di calma (indicata dal 42% come obiettivo) che di salute (15%).

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A tal proposito, Everli ha coinvolto la Dottoressa Egle Giambra, nutrizionista di MioDottore in modo da poter ricavare qualche consiglio pratico sull’argomento. “È stato osservato che concedersi una colazione ‘calma’ di almeno 10 minuti, può fare la differenza. Una ricerca del BMJ Open dichiara che ingurgitare cibo velocemente aumenta fino al 42% in più il rischio di obesità e diabete”, spiega la Dottoressa Giambra. “Una buona colazione completa prevede l’associazione di tutti i nutrienti unendo una fonte di carboidrati complessi e semplici con proteine e grassi insaturi, così da fornire l’energia necessaria alla fine del digiuno notturno e il giusto nutrimento per regolarizzare fame e sazietà nel corso della giornata”.

Alcuni esempi, sempre stando alle parole della Dott.sa, potrebbero essere “pane, cereali, cialde o fette preferibilmente di farine grezze non raffinate”, magari accompagnati da fonti proteiche come “yogurt, formaggio fresco, uova o humus di ceci” e da grassi buoni come ” frutta secca, olio evo o avocado”. Meglio evitare, invece, gli zuccheri artificiali contenuti in succhi di frutta, tè freddo in bottiglia, bevande al cioccolato, ginseng, yogurt da bere per bambini e alla frutta, cornetti e croissant, merendine confezionate, fette biscottate, biscotti e muesli.