“Mentre il mondo tace, noi salpiamo”. Questo il motto della Global Sumud Flotilla, flotta internazionale composta da delegazioni di 44 paesi che, secondo il concetto proprio della cultura Palestinese dello “sumud”, traducibile più o meno come “determinazione”, fiducia in una resistenza non violenta alle oppressioni, si è organizzata per riuscire là dove altre singole navi non sono riuscite: forzare il blocco navale dell’esercito israeliano su Gaza, per riuscire finalmente a portare aiuti umanitari alla popolazione della striscia.
Freedom Flotilla ci aveva provato a luglio, ma la nave Handala fu attaccata dall’IDF in acque internazionali e il suo equipaggio arrestato, con gli ultimi due membri rilasciati il 31 luglio. Un’eventualità che la flotta Sumud spera di scongiurare questa eventualità mettendo insieme la più grande missione navale civile di sempre, con l’obiettivo non solo di interrompere materialmente il blocco degli aiuti messo in atto da Israele, ma anche quello di lottare contro il silenzio e l’indifferenza.
L’Italia e la raccolta di generi alimentari
Un’operazione in cui l’Italia farà la sua parte. Dal nostro paese infatti sono previste due partenze, una il 30 agosto da Genova e un’altra dalla Sicilia il 4 di settembre, e proprio in vista di queste partenze si stanno raccogliendo i generi alimentari necessari. Nel capoluogo ligure è in atto una vera e propria mobilitazione, sostenuta da Music for Peace di Stefano Rebora -presente sulla nave in partenza per Gaza- e dal Calp, il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, i mitici “camalli” genovesi, che invieranno il loro portavoce, Jose Nivoi.
E proprio Rebora lancia l’appello: “per riuscire in questa impresa abbiamo bisogno del contributo di tutti e tutte. Più rapidamente arriverà il materiale, più tempo avremo per predisporre i pacchi famiglia da imbarcare. È fondamentale anche la diffusione capillare dell’appello: passaparola e condivisioni social possono fare la differenza”.
Un compito difficile, ma importantissimo: “questa sfida è enorme, ma insieme possiamo renderla possibile. La forza di tanti diventa una sola ed è quella che può cambiare davvero le cose”.
Per chi volesse partecipare, la raccolta si svolge tutti i giorni, presso la sede di Music for Peace in Via Balleydier 60 a Genova Sampierdarena, dalle ore 9:00 alle ore 21:00, fino a venerdì 29 agosto, e saranno accettati solo questi prodotti: farina, riso, pasta e zucchero, in confezioni da mezzo chilo o un chili, biscotti, pomodori pelati e legumi in lattina in formato da 400 grammi, miele, marmellate, scatolette di tonno.
“La nave sarà piena di persone, di parole, di arte. Non abbiamo missili, abbiamo mani. E quelle mani portano cibo, cura, dignità”, è quanto ha dichiarato un portavoce del collettivo internazionale a bordo della nave Nadir, che partirà con la flotta ovest dal porto di Valencia il prossimo 31 agosto.