No, niente concerto dei Coldplay a questo giro. Nestlé ha licenziato l’Amministratore Delegato Laurent Freixe dopo appena un anno dalla sua nomina. A muovere gli ingranaggi della ghigliottina è stata una fiamma.
Freixe, spiegano dal colosso, aveva una relazione sentimentale segreta con una sua diretta subordinata – un qualcosa di vietato dal codice di condotta aziendale. Insomma: sarà pur vero che al cuore non si comanda, ma il regolamento di casa ha finito per vincere il braccio di ferro.
La ciliegina sulla torta
Nestlé, oltre a un bagaglio più o meno traboccante di controversie di vario genere, è nota anche per una cultura aziendale particolarmente conservatrice che mal si mischia con relazioni segrete. Le parole del Presidente Paul Bulcke, d’altro canto, lasciano poco spazio a ogni dubbio: “Si trattava di una decisione necessaria” si legge nella puntualissima nota stampa. “I valori e la governance di Nestlé sono solide fondamenta della nostra azienda. Ringrazio Laurent per i suoi anni di servizio”. Insomma, tanti saluti e alla prossima. O forse no.
A onore del vero non sono tempi facili, in casa Nestlé. Questo nuovo capitolo del gioco del trono prolunga di fatto un periodo di marcata turbolenza ai piani alti: Freixe aveva infatti a sua volta preso il posto dopo l’inaspettata estromissione, avvenuta lo scorso anno, di Mark Schneider, che era stato licenziato a causa delle scarse prestazioni durante il suo mandato di quasi otto anni. E all’occhio del mondo non sfugge nulla.
“Questo avviene in un momento delicato, poiché Nestlé è già sotto i riflettori a causa di un flusso di notizie negative“, ha affermato l’analista di Vontobel Jean-Philippe Bertschy. “Nestlé dovrebbe presto trovare acque più calme, poiché i nervi degli investitori sono stati messi a dura prova per diversi mesi”.
Freixe, al momento della nomina, godeva della reputazione di uomo affidabile capace e pronto a muovere l’azienda verso sentieri già battuti e – questa la speranza – più fortunati. Nel corso del suo (breve) mandato, però, non è riuscito a riconquistare la fiducia degli investitori: le azioni di Nestlé hanno subito un calo del 17% durante l’ultimo anno, rispetto a un calo di circa il 5% della rivale Unilever. La relazione segreta? La ciliegina sulla torta.
Al suo posto siederà tale Philipp Navratil, a capo del marchio di caffè Nespresso, che si dice entusiasta: “Accetto pienamente la direzione strategica dell’azienda, così come il piano d’azione in atto per guidarne le prestazioni”. Entusiasmo: fino al prossimo turno del gioco dei troni.