Coronavirus: attenzione ai contagi da movida, l’OMS mette in guardia i giovani

L'OMS mette in guardia i giovani: il pericolo arriva dai contagi da Coronavirus da movida, bisogna essere più attenti a rispettare le norme anti diffusione Covid-19.

Coronavirus: attenzione ai contagi da movida, l’OMS mette in guardia i giovani

A proposito di Coronavirus, adesso anche l’OMS mette in guardia ai giovani: bisogna fare attenzione ai contagi da movida. Hans Kluge, direttore regionale dell’OMS, ha spiegato che è ovvio il fatto che i giovani non vogliano perdersi l’estate, ma bisogna continuare ad adottare i comportamenti sani e sfruttare tali conoscenze. Che poi sono tre semplici cosa da fare:

  1. tenere la mascherina nei locali al chiuso (tranne quando si è seduti al tavolo a mangiare, ma quando ci si alza per andare a pagare, salutare gli amici o andare al bagno va messa) o all’esterno quando non si riesce a garantire la distanza di sicurezza
  2. mantenere sempre la distanza di sicurezza di minimo 1 metro
  3. lavarsi accuratamente le mani

Comportamenti semplici, che richiedono un minimo di sacrificio personale, ma che vengono puntualmente disattesi. Basta guardarsi intorno in bar, ristoranti e supermercati per rendersi conto che la maggior parte delle persone se ne infischia di rispettare tali norme.

L’OMS ha ricordato ai giovani che hanno una precisa responsabilità verso loro stessi, i genitori, i nonni e tutta la comunità. Il problema è che sono sempre più frequenti casi di ritrovi e assembramenti per la movida accusati di non rispettare le norme basilari. Anche in Italia vengono continuamente segnalati casi del genere, sia nelle grandi città come Roma, Napoli e Milano, sia nei luoghi di vacanza.

Secondo l’OMS, i nuovi picchi in Europa potrebbero proprio essere legati ai casi fra i giovani (e, non a caso, l’età minima dei positivi si sta abbassando). In Italia sale il numero dei positivi e ogni giorno scoppia un focolaio da qualche parte, mentre peggio va in Francia e, soprattutto, in Spagna dove si è tornati a 1.153 casi. Pure in Germania l’indice RO è salito di nuovo a 1,2, mentre in Romania la curva degli infetti permane alta sui 1.182 nuovi positivi. Per non prlare degli Stati Uniti, con circa 1.600 morti solo nell’ultimo giorno e 60.000 nuovi positivi.