Cos’è lo “scanner per avocado” e perché sta creando polemiche nei supermercati inglesi

L'idea è semplice - uno scanner per capire quanto l'avocado sia maturo. A non tutti va giù, però. L'idea, non l'avocado. 

Cos’è lo “scanner per avocado” e perché sta creando polemiche nei supermercati inglesi

Scanner per avocado: l’ultima frontiera dei controlli in aeroporto? No, non proprio – siamo in Inghilterra, e più precisamente in cinque punti vendita di supermercati a marchio Tesco sparpagliati per il Paese. L’idea è semplice: un occhio elettronico per capire quanto il nostro protagonista sia maturo. A non tutti va giù, però. L’idea, non l’avocado.

Due gli schieramenti. L’uno è entusiasta, e parla a gran voce di diritti dei consumatori. L’altro, che potremmo definire più vecchia scuola, rimane dell’idea che il modo migliore per valutare il grado di maturità sia di usare le mani: il cosiddetto quick squeeze, come lo chiamano gli amici d’Oltremanica. Ma qual è il problema?

Qual è il problema dello scanner per avocado?

avocado maturo

“Ogni giorno una nuova trovata”, rumoreggia il fronte del no. James Herring, CEO della società di consulenza per i marchi Taylor Herring, si trova schierato tra queste fila: “I supermercati britannici sono impegnati in una lotta senza fine per attirare l’attenzione dei consumatori e aumentare la loro spesa”.

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Insomma: Herring è dell’idea che lo scanner non sia altro che un fanalino per far parlare di sé. E in effetti… “Potrebbero investire il budget di marketing nell’ammodernamento dei punti vendita, ma questo non farebbe notizia né sarebbe adatto a un video di TikTok”, spiega il nostro Mr. H. E badate bene – l’investimento, dal punto di vista di Tesco, pare giustificato.

I dati pubblicati dallo stesso brand raccontano che solamente quest’anno ha venduto 5 milioni di avocado in più rispetto alle 52 settimane precedenti. “Lo scanner consentirà agli acquirenti di scegliere l’avocado più adatto a loro e che quindi può aiutarli a pianificare il consumo e la durata di conservazione desiderata”ha spiegato Lisa Lawrence, Buying Manager di casa Tesco. Insomma: things are looking up. Ma nel fronte del no c’è anche chi si preoccupa delle conseguenze per i consumatori.

Tom Allingham di Save the Student, ad esempio, ha spiegato che il costo degli scanner potrebbe risultare in un aumento dei prezzi. “Dato l’aumento del costo del cibo e la persistente crisi del costo della vita per gli studenti… se questo è il compromesso, allora si finirà per puntare per cibo ancora più economico” ha spiegato.