Covid-19: ideato un vaccino su base vegetale

In Canada è stato realizzato un vaccino per il Covid-19 su base vegetale di cui è stata chiesta l'approvazione. Ma come funziona?

Covid-19: ideato un vaccino su base vegetale

Grazie a una collaborazione fra la Medicago, società biofarmaceutica con sede a Quebec Sity, nel Canada e alla GlaxoSmithKline, ecco che è stato ideato un vaccino anti Covid-19 su base vegetale.

La Medicago adesso sta cercando di ottenere l’approvazione per questo vaccino da parte sia della Health Canada, l’alter ego canadese della Food and Drug Administration, che da parte della stessa FDA. Secondo la portavoce Lindsey Bailys, la domanda verrà completata con i dati ottenuti nel corso dei prossimi mese.

Se l’approvazione arriverà anche da una sola delle due agenzie, ecco che Medicago potrà cominciare a produrre il vaccino nel suo stabilimento di Reasearch Triangle Park.

tabacco

Martedì scorso le due società hanno pubblicato i dati preliminari degli studi clinici di Fase 3. Questi studi dimostrerebbero che il vaccino ha un’efficacia del 71% contro tutte le varianti del Coronavirus responsabile della Covid-19, ad eccezione della Omicron che non circolava ancora durante il periodo dello studio.

I dati, inoltre, dimostrano che il vaccino era efficace al 75% contro la variante Delta. Gli studi hanno interessato 24mila persone di età superiore ai 18 anni: alcune di loro hanno ricevuto il vaccino, altre un placebo. Nessuno dei partecipanti ha avuto effetti collaterali gravi e meno del 10% ha avuto un po’ di febbre bassa.

I risultati completi verranno pubblicati in una rivista peer-reviewed. Esattamente come succede con i vaccini Pfizer-BioNTech e con Moderna, il vaccino GSK/Medicago ha bisogno di due somministrazioni a distanza di 21 giorni.

Ma come funziona questo vaccino? Praticamente le piante vengono utilizzate per produrre “particelle simili al virus” che imitano la struttura del virus, attivando così la risposta immunitaria. Visto che in queste particelle non è presente nessun materiale genetico, ecco che non sono infettive e non possono riprodursi.

Attualmente l’azienda sta realizzando queste particelle partendo da piante del tabacco, anche se non quelle usate per le sigarette.