Cuoco lascia il lavoro per diventare un uomo di Neanderthal

Cuoco lascia il lavoro per diventare un uomo di Neanderthal

Se un giovane cuoco lascia il suo lavoro per vivere come un uomo di Neanderthal, forse significa che è arrivato davvero il momento di preoccuparci delle condizioni psicologiche in cui vivono le cucine professionali.

Non è un mistero, infatti, che i cuochi facciano una vita un po’ alienante, chiusi al caldo delle quattro mura che circondano i fornelli, tra orari impossibili da conciliare con una vita sociale decente e pochi argomenti di conversazione oltre a quelli relativi agli ingredienti migliori da usare. Tuttavia, da qui a scegliere di fare la vita di un uomo delle caverne, probabilmente un po’ ce ne passa. Così non è per Guido Camia, chef trentasettenne la cui storia è stata raccontata da La Stampa di Cuneo.

Dopo sedici anni trascorsi come cuoco-pasticciere nella cucina del ristorante «Bovio» a La Morra, Guido ha infatti deciso di mettere a frutto in maniera del tutto particolare la sua passione per i corsi di sopravvivenza e per la natura in generale. Si è inventato così, in collaborazione con associazioni, tour operator ed enti del territorio, una rievocazione dell’uomo preistorico, che racconta a bambini e turisti come si viveva ai tempi dei Neanderthal.

[Fonte: La Stampa]