Del Monte chiude l’antica piantagione Sleepy Eye

USA: Del Monte ha deciso di chiudere per sempre l'antica piantagione Sleepy Eye nel Minnesota, lasciando a casa 370 dipendenti. Era aperta sin dal 1930.

Del Monte chiude l’antica piantagione Sleepy Eye

Del Monte ha deciso di chiudere l’antica piantagione Sleppy Eye, nel Minnesota. Questo vuol dire che circa 370 dipendenti rimarranno a casa, senza lavoro. In un avviso inviato dall’azienda martedì al Department of Employment and Economic Development, Del Monte spiega che lo stabilimento chiuderà definitivamente i battenti alla fine dell’attuale stagione di produzione e confezionamento che dovrebbe concludersi intorno al 21 ottobre.

A causa della chiusura, 69 impiegati a tempo pieno e 294 dipendenti stagionali perderanno il lavoro. I licenziamenti permanenti inizieranno alla fine della stagione di confezionamento e proseguiranno per farsi fino a concludere le attività di etichettatura e spedizione, il che vuol dire entro giugno 2020.

La piantagione Sleepy Eye è una delle più antiche: venne fondata nel 1930 e produce la più grande quantità di piselli e mais dell’intera azienda. La notizia della chiusura è giunta come uno shock improvviso anche per la cittadina di Sleepy Eye: il sindaco Wayne Pelzel ha spiegato che la città non ha ricevuto alcun preavviso e che adesso si spera che un’altra società acquisti la piantagione.

Il fatto è che Del Monte è uno dei maggiori datori di lavoro della città e la maggior parte dei dipendenti vive proprio nella cittadina. Questi licenziamenti improvvisi causeranno, inevitabilmente, un effetto a catena.

Ma non finisce qui: Del Monte nel comunicato ha spiegato che chiuderà anche lo stabilimento di Mendota nell’Illinois e che venderà quello di Cambria nel Wisconsin e i beni di produzione della sede di Crystal City nel Texas. Joselito D. Campos Jr, amministratore delegato di Del Monte, in una dichiarazione ha spiegato che si è trattato di una decisione difficile, ma necessaria: per rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione, serve una ristrutturazione. L’attuale strategia poterà a operare in maniera più efficiente e con costi inferiori. L’azienda si impegna poi a fare tutto il possibile per fornire risorse e supporto ai dipendenti interessati. Che vuol dire organizzare incontri per spiegare i dettagli dei benefici statali dello Stato per i dipendenti, fra cui programma statale per i lavoratori disoccupati e affini. Una ben magra consolazione per chi ha perso il posto di lavoro da un giorno all’altro.

[Crediti | KSTP]