Despar: le dipendenti si rivoltano contro le felpe che causano battute sessiste

Una felpa con un messaggio di gentilezza autorizza alcune persone a fare battute maliziose alle dipendenti dei supermercati Despar: ma è davvero la felpa il problema?

Despar: le dipendenti si rivoltano contro le felpe che causano battute sessiste

“Sono qui per te!”: quella che doveva essere una dichiarazione di disponibilità stampata sulla felpa dei dipendenti (e delle dipendenti) della catena di supermercati Despar si è invece trasformata nell’occasione per attirare imbarazzanti battute sessiste.

Tanto che ora le ragazze e le signore che lavorano nei supermercati del gruppo si sono ribellate, come leggiamo su Repubblica, perché si ritrovano “subissate” da commenti sgradevoli. La polemica corre sui social: “ho ricevuto le battutine di cui si parla nell’articolo per tutta l’estate da uomini attempati … Scherzavano ovviamente, ma non è uno scherzo. Certo che erano battute, ovvio, ma sono sicura che le donne non ne hanno fatta nemmeno una ai miei colleghi maschi. Ho trovato anch’io la frase poco carina, anche perché quando lavoro amo essere gentile con i clienti. Vi assicuro che ad alcuni li avrei mandati volentieri a quel paese. Trovo la scelta dell’azienda poco garbata nei confronti del personale”, scrive una dipendente su Facebook, solo per fare un esempio.

Felpa sessista despar

 

Così, il sindacato si lamenta e l’azienda – il gruppo Aspiag Service, che gestisce i marchi Despar, Eurospar, Interspar – si dichiara disponibile a ritirarla, nel caso in cui, come sembra “generi disagio”. Ecco, forse il vero disagio di cui dovremmo parlare è quello del genere maschile, o quantomeno dei suoi rappresentanti che si sentono legittimati a fare commenti idioti perché vedono in una dichiarazione di gentilezza e disponibilità un invito di natura sessuale, un lasciapassare per le loro esternazioni machiste. Ecco, questo è il vero disagio su cui dovremmo tutti quanti – aziende, sindacati, dipendenti, clienti – lavorare per davvero.