Dolci, colpo internazionale per Irca: 500 milioni per Sweet Ingredients del Gruppo Kerry

Irca, gruppo italiano specializzato nella produzione di cioccolato e dolci, è in negoziazione esclusiva per l'acquisto di Sweet Ingredients.

Dolci, colpo internazionale per Irca: 500 milioni per Sweet Ingredients del Gruppo Kerry

Un colpo importante che, se dovesse andare in porto, andrebbe a rappresentare una delle più importanti transizioni internazionali nel settore dei dolci: la Irca, gruppo italiano specializzato nella produzione di cioccolato, creme e altri ingredienti comunemente impiegati in pasticceria, è infatti impegnato in una serie di trattative di negoziazione esclusiva per arrivare all’acquisizione di Sweet Ingredients, importante costola del Gruppo Kerry, una multinazionale irlandese che può vantare una decina di stabilimenti distribuiti in tutto il mondo. Stando a quanto lasciato trapelare circa l’andamento delle trattative, sul piatto ci sarebbe un corrispettivo complessivo di ben 500 milioni di euro, di cui 375 milioni pagati secondo la formula del cash e i restanti in forma di vendor loan da parte del Gruppo Kerry.

Irca e Sweet Ingredients: i dettagli della trattativa

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I colloqui tra le due realtà sarebbero avvenuti sotto la regia di Massimo Garavaglia, che occupa da tre mesi la poltrona dell’amministratore delegato dopo una militanza nel gruppo De Longhi; e stando a quanto lasciato trapelare la transazione dovrebbe concludersi in via ufficiale entro la prima metà dell’anno in corso in seguito al ricevimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti e al successivo completamente dell’iter di concertazione sindacale.

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Come avrete probabilmente modo di intuire, la divisione Sweet Ingredients del Gruppo Kerry è una costola specializzata nella produzione di ingredienti di alta qualità per i mercati della pasticceria, della panificazione, dell’industria dolciaria in generale e per quella del gelato; che di fatto poggia sul supporto concreto di una vasta gamma di tecnologie e una presenza sia nel contesto europeo che in quello statunitense.

Si contano complessivamente quattro impianti distribuiti negli Stati Uniti (in Illinois, Kansas, Missouri e California a essere precisi) e altri sei invece divisi nel territorio del Vecchio Continente tra Regno Unito, Olanda, Germania e Francia. Nel suo portafoglio prodotti fanno per di più capolino la presenza di decorazioni e prodotti a base di cioccolato, inclusioni, variegati e puree di frutta; mentre i più recenti rapporti finanziari raccontano di un fatturato di ben 410 milioni di euro.

Una nota stampa emessa in seguito alle ultime trattative tra le due realtà spiega per di più che l’obiettivo dichiarato dell’operazione è quello di dare vita a un leader globale nel settore degli ingredienti di alta qualità che possa puntare a un fatturato prossimo al miliardo di euro, e soprattutto forte di un footprint produttivo declinato sul piano globale e una presenza significativa nel mercato a stelle e strisce.