Per un mese, fino al 28 di maggio, Carrefour Italia celebra la “Festa Bio”, occasione mutuata dalla case madre francese per creare consapevolezza intorno ai prodotti biologici nella GDO, attraverso una serie di eventi, degustazioni, iniziative promozionali e sconti.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano denominato Act for Food, con cui la catena di supermercati vuole promuovere sempre di più una filiera locale e sostenibile, agendo sull’elemento che più influisce sulle scelte in questo ambito: il prezzo.
La strada per i consumatori però è ancora lunga, come dimostra una ricerca condotta proprio da Carrefour insieme a Human Highway, azienda specializzata in indagini di mercato.
Gli italiani e il bio
Partiamo dalle buone notizie: gli italiani sono più che ben disposti verso l’acquisto di prodotti biologici, come dimostra il fatto che il 57,5% li acquista almeno due o tre volte al mese, ma oltre a questo, solo un quarto della popolazione si dimostra correttamente informata sull’argomento.
A mostrare un’adeguata conoscenza del tema e a saper indicare quali siano le condizioni che identificano un prodotto come biologico è solo un 11,6%, mentre il resto del campione si si divide tra moderatamente informati ma confusi (30,9%), è molto confuso (33%) e chi non sa proprio nulla (24,5%). Gli appartenenti alla Generazione Z, cioè i nati tra la metà dei ‘90 e il 2010, si dimostrano i più esposti alla disinformazione, da cui ricavano falsi miti e convinzioni sbagliate.
Il bio e i falsi miti
E qui la situazione si fa veramente confusa. L’80% degli intervistati non ha idea di quali siano le sostanze autorizzate per la coltivazione dei prodotti biologici, convinti che fertilizzanti e pesticidi siano totalmente vietati, così come il 79,1% è convinto che anche nell’allevamento non siano permessi medicinali di alcun tipo.
Per un italiano su quattro biologico e chilometro zero sono automaticamente associati, e uno su cinque crede che i prodotti bio possano provenire solo da piccole realtà artigianali. Il 50% del campione crede che il regime biologico influisca sui valori nutritivi del prodotto, fornendo più vitamine e nutrienti degli ingredienti convenzionali.
Questione di prezzo
I prodotti biologici più acquistati dagli italiani sono frutta e verdura, che 63% acquista almeno una volta alla settimana e il 29% ogni volta che fa la spesa, mentre le uova bio vengono scelte settimanalmente dal 56% dei consumatori, mentre i latticini biologici entrano nel carrello almeno una volta alla settimana nel 45% dei casi.
Ma a frenare gli acquisti di prodotti biologici è soprattutto il prezzo, in sette casi su dieci: da qui l’obiettivo di Carrefour di diventare, con la sua gamma prodotti biologici a marchio, il brand più economico sul mercato.
Lo conferma Alessandra Grendele, Direttrice Merci, Marketing ed E-commerce di Carrefour Italia: “vogliamo rendere il biologico accessibile a tutti e promuovere una cultura alimentare più informata. Sosteniamo attivamente le piccole e medie imprese italiane nel percorso di conversione al biologico e investiamo sul nostro marchio Carrefour Bio per coniugare qualità, sostenibilità e convenienza”.