Drew Barrymore e la sua battaglia per una cucina vegetale più accessibile

Drew Barrymore, chief mom officer di Quorn, continua la sua battaglia per rendere più accessibili a tutti gli alimenti a base vegetale.

Drew Barrymore e la sua battaglia per una cucina vegetale più accessibile

Drew Barrymore prosegue la sua battaglia per far sì che la cucina vegetale sia più accessibile: come Chief Mom Officer dell’azienda alimentare senza carne Qorn, l’attrice vuole che gli alimenti su base vegetale siano maggiormente accessibili per tutti.

Secondo la Barrymore, i cibi su base vegetale non devono diventare di nicchia: non devono essere costosi o difficili da trovare, bensì devono essere convenienti e facili da reperire.

In realtà Drew Barrymore afferma di non essere una vegetariana integralista: è molto flessibile, raramente capita che mangi carne, anche se non tocca quella di pollo da 14 anni. Questo perché, per lei, il punto di svolta è stato leggere Eating Animals di Jonathan Safran Foer: da quel momento ha giurato che non avrebbe mai più assaggiato un pezzo di pollo, anche se ha ammesso che è stato piuttosto difficile toglierlo dal menu.

Drew Barrymore, attrice

Secondo l’attrice Qorn incarna benissimo la sua filosofia: l’azienda propone pepite di carne senza carne, cotolette e ali ChiQin, tutti realizzati con micoproteine, una fonte di cibo sostenibile e ricca di proteine.

Per realizzarli, l’azienda prende dal terreno il fungo Fusarium venenatum e, tramite un processo di fermentazione, realizza le basi dei suoi prodotti. Nonostante il mercato dei prodotti sena carne sia in crescita, il problema spesso sono i prezzi: molte volte queste alternative vegetali alla carne costano decisamente di più.

Al momento i prodotti Qorn sono venduti al prezzo di 4,49-4,99 dollari, prezzo ideale per sfamare una famiglia con due o tre bambini. Drew Barrymore ribadisce, poi, che l’accessibilità sia fondamentale per questi prodotti: devono essere convenienti e facili da trovare in quanto non si può pretendere che le famiglie vadano al ristorante o che debbano fare chissà quanti chilometri per trovare le materie prime da cucinare.