Duino Aurisina è la Città del Vino 2022

Il piccolo Comune enoturistico in provincia di Trieste ha superato a pieni voti “l’esame” della commissione tecnica del consiglio nazionale dell’Associazione Città del Vino

Duino Aurisina è la Città del Vino 2022

Duino Aurisina è la Città Italiana del Vino 2022. Lo ha deciso la commissione incaricata di giudicare i dossier di candidatura pervenuti alla segreteria dell’Associazione entro la data del 30 settembre scorso. Tre i Comuni partecipanti: Duino Aurisina (Trieste), Menfi (Agrigento) e Ziano Piacentino (Piacenza).

Nella decisione ha giocato un ruolo importante la forte condivisione con gli altri territori Città del Vino del Friuli Venezia Giulia di un programma ricco e articolato, espressione di una forte identità che supera i confini Comunali con un forte messaggio inclusivo e partecipativo.

Il Comune in provincia di Trieste, capofila di un progetto di ampio respiro, mette in rete altre Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e le comunità delle vicine Slovenia e Croazia, in un’ottica europea e transfrontaliera. Un ricco programma d’eventi culturali ed enoturistici per un anno intero, con uno sguardo rivolto a Gorizia e Nova Goriča 2025 (Capitale Europea della Cultura) e allo sviluppo sostenibile (Agenda 2030).

vino

Il passaggio delle consegne si terrà a Barolo Città Italiana del Vino 2021 durante la Convention delle Città del Vino (19-21 novembre) mentre il 5 febbraio prossimo è prevista la cerimonia di investitura a Duino Aurisina.

Il piccolo Comune enoturistico in provincia di Trieste ha superato a pieni voti “l’esame” della commissione tecnica del consiglio nazionale dell’Associazione Città del Vino, spuntandola su le altre candidature, Menfi (Ag) e Ziano Piacentino (Pc). La nomina ha ricevuto il plauso del presidente della Regione Friuli, Massimiliano Fedriga, e Daniela Pallotta, sindaca di Duino Aurisina, sottolinea la grande soddisfazione per un “riconoscimento a un ambiente estremo e affascinante come il Carso, luogo d’eccellenza della produzione vitivinicola italiana ed europea; un territorio unico e meraviglioso – sottolinea ancora la sindaca Pallotta – premiato da un grande lavoro di squadra con un programma che coinvolgerà quasi tutte le Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e i rispettivi territori”.

“Siamo particolarmente soddisfatti del risultato ottenuto da Duino Aurisina, che già lo scorso anno aveva partecipato al bando con grande convinzione – ha commentato il coordinatore regionale delle Città del Vino FVG, Tiziano Venturini -. L’originalità del progetto è quello di rappresentare non soltanto il Comune ma un intero territorio, mettendo in sinergia altre amministrazioni e dando valore al rapporto di collaborazione ormai consolidato in questi anni. Inoltre – conclude Venturini – l’iniziativa ha una vocazione transfrontaliera che coinvolge anche le Città del Vino istriane della Croazia, come Buie, Verteneglio, Umago e Grisignana. E l’impegno continuerà anche in seguito perché intendiamo candidarci a ospitare l’edizione 2025 del concorso enologico internazionale delle Città del Vino, quando Gorizia e Nova Goriča saranno capitali europee della cultura”.

“Il riconoscimento a Duino Aurisina ha un alto valore anche in un’ottica di collaborazione europea tra Paesi vicini e confinanti – ha commentato il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Il Carso è da sempre un territorio di influenze tra lingue e culture diverse e il titolo di Città Italiana del Vino 2022 è anche un omaggio a una condivisione di valori e di reciproca collaborazione tra territori e culture diverse. Anche in questo caso l’enoturismo e la difesa delle economie locali è un grande terreno di unione e confronto”.

Il riconoscimento ottenuto da Duino Aurisina è frutto di un grande lavoro di squadra condotto in questi mesi dal coordinamento delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia (30 soci: di cui 26 Comuni e 4 Proloco) che ha saputo mettere a regime un dossier progettuale convincente e di qualità, in un’ottica di sinergia collaborativa tra vari Comuni ed enti locali.

Tra i numeri del progetto da segnalare 33 schede di grandi ed importanti eventi della nostra Regione, che vedranno lo sviluppo da febbraio a dicembre 2022 con un significativo indotto per tutto il territorio. Tra le schede presentate figura la presenza di oltre 25+15 comuni della Regione e delle vicine Slovenia e Croazia per rendere transfrontaliero il progetto, oltre 13 proloco regionali, per un totale di 218 soggetti coinvolti, tra pubblici e privati, a cui vanno ad aggiungersi tutte le aziende agricole partecipanti a vario titolo. Un “esercito” di quasi 500 entità pronte a promuovere la importante candidatura.