È lui o non è lui? Chi è “l’imprenditore del vino” nel video che mette nei guai l’avvocata di Pechino Express

Circola da svariate ore un video imbarazzante, in cui la prossima concorrente di Pechino Express commenta che "I poveri dovrebbero bruciare" perché hanno rigato la macchina a un suo amico, misterioso (non così tanto) imprenditore del vino.

È lui o non è lui? Chi è “l’imprenditore del vino” nel video che mette nei guai l’avvocata di Pechino Express

È lui o non è lui? Ma ceerto che è lui! Prendiamo in prestito la celebre battuta con cui tutti noi – volenti o nolenti – siamo cresciuti per commentare il video che mette nei guai l’avvocata Alessandra De Michelis, prossima concorrente di Pechino Express, e l’imprenditore del vino che siede accanto a lei. Sì, parliamo proprio del video che gira in rete, quell’orrenda storia Instagram in cui l’avvocata-influencer, celebre per essere finita nella bufera con la sua attività fuori dal foro nell’account Dc_LegalShow, parla dei poveri dicendo che dovrebbero bruciare tutti.

Il video, una vecchia storia che è rispuntata fuori alla vigilia della sua partecipazione al programma Sky, è talmente incommentabile che ci spiace quasi scriverne, se non fosse che è doveroso chiedersi se un personaggio capace di frasi del genere debba stare sotto i riflettori televisivi di un gran bel programma come Pechino Express. Nella storia, l’avvocata è in macchina con un amico, che tutti i giornali definiscono genericamente un “noto imprenditore del vino”, tale Franco, con cui è stata a cena al Ristorante Del Cambio, il più celebre degli stellati torinesi.

Il video

I due parlano tra loro con una lucidità che sembra pari a quella di chi ha selezionato l’avvocata come concorrente del reality, e commentano l’ambiente del ristorante, pieno – a loro parere – di escort e di “poveri”. La cosa, vai a sapere perché, esalta molto Franco, l’imprenditore del vino perché (l’incomprensibile associazione di idee è sua, non nostra, sia chiaro) ieri, nello stesso orario, qualche povero gli aveva rigato la Porsche. D’altronde, dice l’amico Franco, Torino è proprio una città povera, “la città più di merda del mondo”, una città imbarazzante dove si beve male e si mangia male, da cui vale la pena di scappare facendo 70 chilometri (in Porsche, sia chiaro) per arrivare a Milano e bere un po’ meglio, spendendo poco di più.

Una storia che bho, forse può diventare divertentissima dopo qualche bicchiere di buon vino, probabilmente non lo stesso prodotto dall’imprenditore, visto che vino milanese certo non è. In ogni caso, la conversazione si conclude con Alessandra Demichelis che commenta schifata che “i poveri dovrebbero bruciare all’inferno”, e il resto è storia, anche se probabilmente – visto che il programma televisivo è registrato con largo anticipo – questa sua orribile esternazione che vale poco meno di una bottiglia di vino mediocre non avrà alcuna conseguenza sulla sua brillante carriera.

Detto ciò, quello che tutti ci stiamo chiedendo è: perché non svelare il segreto di pulcinella? Chi è Franco, imprenditore del vino dall’elegantissima R moscia che piange una Porsche rigata da un povero e che schifa Torino e la sua ristorazione? Noi non ne abbiamo idea, sia chiaro, ma siamo pronti a mettere in palio una cassa di Ruché Montalbera (il vino prodotto dal piemontese Franco Morando) a chiunque sarà in grado di risolvere l’enigma.