Eleven Madison Park di Daniel Humm: il ristorante più famoso del mondo diventa vegano

Daniel Humm annuncia che l'Eleven Madison Park di New York riaprirà il 10 giugno con una proposta 100% vegana, per questioni di sostenibilità: è il primo tre stelle al mondo.

Eleven Madison Park di Daniel Humm: il ristorante più famoso del mondo diventa vegano

Uno dei ristoranti più famosi del mondo, l’Eleven Madison Park di Daniel Humm, riparte con un menu 100% vegano.

Una svolta inaspettata per il dopo pandemia, per quanto Humm non abbia ultimamente fatto mistero della sua predilezione per il mondo vegetale, in un ristorante i cui piatti iconici prevedevano, per esempio, l’anatra al miele e lavanda o il torchon di foie gras servito con sciroppo d’acero.

Niente più carne né latticini, dunque, quando il ristorante tristellato più celebre di New York, meta gastronomica dei gourmet di tutto il mondo, riaprirà il prossimo 10 giugno. La conferma arriva direttamente dallo chef Daniel Humm, che ha annunciato la svolta questa mattina alla National Public Radio.

Un cambiamento di certo determinato dal periodo, che impone una diversa visione delle cose – non necessariamente quella vegana, s’intende, ma sicuramente la pandemia ci ha insegnato che qualcosa di diverso bisogna che sia fatto, sia in termini commerciali che etici. “Il modo in cui consumiamo il nostro cibo, il modo in cui mangiamo la carne, non è sostenibile”, ha spiegato Humm in un episodio del podcast How I Built This della National Public Radio. “Questa non è un’opinione, ma un dato di fatto”.

La notizia assume un valore ancora maggiore se si pensa che, in quest’anno difficile, si era addirittura parlato di un possibile fallimento per l’Eleven Madison Park, con Daniel Humm che aveva accennato a Bloomberg che non c’erano garanzie che il suo ristorante riaprisse dopo il dramma del Covid.

L’Eleven Madison Park diventerebbe dunque il primo ristorante tre stelle Michelin al mondo con una proposta totalmente vegana. I dettagli del nuovo menu sono ancora disponibili, ma costerà 335 dollari a persona: una sfida non indifferente, che di certo renderà la destinazione gastronomica ancora più interessante.

[Fonte: Eater]