Epidemia di listeria negli USA: 13 persone in ospedale, un morto

La Listeria monocytogenes non colpisce solo qui da noi, c'è un'epidemia anche negli USA dove si segnalano 13 casi, fra cui un morto.

Epidemia di listeria negli USA: 13 persone in ospedale, un morto

Anche negli USA è stata segnalata un’epidemia di Listeria: pare che siano state 13 le persone ricoverate (anche se alcune fonti parlano di 16 persone coinvolte), con anche un paziente morto. Secondo il CDC (Centers for Disease Control), l’epidemia potrebbe essere collegata al consumo di carne e formaggi proveniente da alcuni banchi di gastronomia della California, Illinois, Maryland, New Jersey, Massachusetts e New York.

Cosa si sa dei casi L. monocytogenes negli Stati Uniti?

Listeria monocytogenes

Secondo quanto rivelato dal CDC, 13 sono le persone per ora coinvolte, tutte ricoverate in ospedale. Un paziente del Maryland è morto a causa della listeriosi, mentre una donna ha abortito. Inoltre si sa che 11 dei casi sono collegati a persone che parlano russo o sono originarie dell’Europa orientale: è verosimile che questo dato serva al CDC per capire quali alimenti e piatti contaminati siano alla base di questo focolaio.

Il report del CDC parla di un focolaio multiplo di listerioso. Gli ispettori stanno ancora indagando per capire quali siano i prodotti specifici contaminati dal ceppo in questione. Al 9 novembre 2022, sono 16 le persone risultate positive a questo ceppo, sparse in sei stati. I campioni sono stati tutti raccolti dal 17 aprile 2021 al 29 settembre 2022.

Tuttavia è verosimile che il numero reale delle persone positive e malate di questo focolaio sia nettamente superiore, così come è probabile che altri casi siano presenti in altri stati. Questo è spiegato dal fatto che non tutte le persone che contraggono la listeriosi finiscono in ospedale: molte guariscono da sole, avendo solo sintomi blandi o anche solo perché non vengono testate.

Bisogna poi considerare il fatto che i contagi recenti potrebbero non essere ancora stati segnalati visto che di solito servono dalle 3 alle 4 settimane per capire se una persona malata è parte di quel focolaio.

Finora si sa che le persone malate hanno un’età compresa fra 38 e 92 anni (media di 74 anni) e il 62% sono maschi. Delle 13 persone con informazioni disponibili sull’etnia, 11 originano dall’Est Europa o dalla Russia (che abbiano consumato tutti qualche prodotto tipico di quelle zone?).

Gli ispettori hanno chiesto alle persone malate cosa abbiamo mangiato nel mese precedente all’infezione: la maggior parte pare che abbia mangiato carni o formaggi presi in gastronomia. Delle sette persone malate a New York, cinque hanno acquistato affettati o formaggi in uno dei negozi del NetCost Market, catena nota per vendere cibi internazionali. Tuttavia questa non può essere l’unica fonte dell’epidemia: alcuni dei malati non si sono mai recati in questi negozi.

L’ipotesi più probabile è che un alimento contaminato ancora da determinare abbia introdotto questo ceppo patogeno di Listeria nei negozi e nelle gastronome di diversi stati.

Intanto anche in Italia continuano i controlli anti Listeria: a Reggio Calabria sono stati sequestrati 250 kg fra carne, formaggi e uova, mentre in tutto il paese una maxi operazione ha permesso di sequestrare qualcosa come 14 tonnellate di prodotti contaminati e a rischio.

[Crediti Foto | Elizabeth White, Public domain, via Wikimedia Commons]