Escherichia coli: ideati due nuovi testi per scovarlo in carne cruda, latte e insalata

Sono stati ideati 2 nuovi test per scovare l'Escherichia coli in carne cruda, latte e insalata. Ecco come funzionano e a cosa servono.

Escherichia coli: ideati due nuovi testi per scovarlo in carne cruda, latte e insalata

Sono stati ideati due nuovi test per scovare l’Escherichia coli in carne cruda, latte e insalata. I due nuovi kit hanno fatto il loro debutto nella giornata iniziale di Cibus Tec che si tiene dal 22 al 25 ottobre 2019 alle Fiere di Parma. L’azienda 3M ha presentato questi test capaci di individuare i ceppi di Escherichia coli produttori della tossina Shiga. In particolare possono rivelare la presenza del solo gene per la tossina Shiga (stx1 e stx2) o rivelare la presenza di questo gene e del gene per l’intimina (eae).

L’Escherichia coli è un batterio assai pericoloso per la nostra salute: nel 2018 si sono contati 94 casi di contaminazione e 4 morti. L’azienda 3M ha così ideato il Molecular Detection System: si tratta di un’analisi molecolare basata sull’amplificazione del DNA a temperatura costante, rilevata con bioluminescenza. Il test MDS è veloce nella sua esecuzione: può consentire di trovare risultati positivi in 15-25 minuti (con i sistemi tradizionali ci vanno 24-48 ore). Inoltre è possibile eseguire 96 test in contemporanea, anche per patogeni diversi. Questi due nuovi kit dedicati all’Escherichia coli si aggiungono agli altri 6 kit già presenti in commercio, capaci di rilevare altri agenti patogeni:

L’Escherichia coli è un batterio che si ritrova normalmente nella flora intestinale di uomo e animali. Tuttavia esistono alcuni ceppi chiamati STEC/VTEC (Escherichia coli producente tossina Shiga o verotossina) e EHEC (Escherichia coli enteroemorragico) che sono pericolosi in quanto possono produrre tossine capaci di causare la sindrome emolitico-uremica e diarrea emorragica, capaci di condurre il paziente a morte.

Solitamente l’E. coli si trasmette per via alimentare, tramite il consumo di carne cruda, latte crudo e formaggi non pastorizzati e insalate non cotte contaminati.