Esiste un mercato del Parlamento Europeo e vende carbonara tarocca

Un mostro in vaso si aggira per il Parlamento Europeo e fortunatamente c'è Francesco Lollobrigida a salvaguardarci. E comunque la si pensi sulle interpretazioni lecite o illecite della carbonara, e ironico che la segnalazione del Ministro arrivi proprio da Bruxelles.

Esiste un mercato del Parlamento Europeo e vende carbonara tarocca

Per il ministro Francesco Lollobrigida la lotta contro i fantomatici nemici che mettono sotto costante attacco il Made in Italy non finisce mai, e nuove minacce sono sempre dietro l’angolo e stavolta, bisogna riconoscerlo, la prova concreta di questo perenne stato d’assedio se l’è ritrovata “in casa”, nientemeno che nel teatro di molte su battaglie politiche: il Parlamento Europeo.

Aggirandosi per gli scaffali del market del palazzo, si è ritrovato di fronte a barattoli di inquietanti salse per pasta: carbonara, arrabbiata e l’immancabile “bolognaise” (prevista per spaghetti, è lecito supporre), e la reazione di Lollobrigida è stata immediata.

“Ho chiesto verifiche”, assicura il ministro Francesco Lollobrigida

carbonara lollobrigida

“Sorvolando sulla pancetta nella Carbonara… tutti questi prodotti rappresentano il peggio dell’Italian Sounding” ha tuonato il ministro. Tralasciando i giudizi gastronomici, immaginiamo che Lollobrigida non sia un fan della nuova comprensione storica della tradizione italiana che sta sbugiardando molte delle tradizioni apparentemente scolpite nella roccia (Carbonara per prima), un problema effettivamente c’è.

Si tratta della bandiera italiana, contornata da dichiarazioni sulla provenienza degli ingredienti come “pancetta italiana” per la Carbonara già menzionata o “con cipolle di Calabria” per l’Arrabbiata: un elemento che, nel caso questi prodotti non siano effettivamente prodotti da un’azienda del Bel paese fornitrice di una linea a marchio per per il gruppo Delhaize, grande distribuzione belga che la commercializza, potrebbe essere configurare la presentazione ingannevole, imponendo un intervento dell’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi secondo il Reg. 1169/2011 art. 7.

Ad allertare le autorità ci penserà lo stesso Ministro: “è inaccettabile vederli sugli scaffali del market del Parlamento Europeo. Ho chiesto di avviare subito le verifiche” ha concluso sul suo profilo social, dove il “dibattito” -le virgolette sono d’obbligo- ha preso pieghe sorprendenti.

Report pizzica Lollobrigida sulla sagra del fungo porcino Report pizzica Lollobrigida sulla sagra del fungo porcino

Pochi sembrano appassionarsi alla questione della finta italianità gastronomica dei prodotti nei supermercati supportando la crociata di Lollobrigida, mentre la maggioranza dei commenti è un catalogo di analfabetismo funzionale, in cui la comprensione del testo sembra un concetto irraggiungibile: da “l’aumento esponenziale dell’autismo che ormai ci sono evidenze scientifiche come concause la malsana alimentazione della mamma in gravidanza”, “Italian sounding e poi siamo i patrioti. Ma scrivi in italiano che é meglio!” a “Continuate a boicottare i prodotti vegetali per sostenere gli interessi dell’industria della carne! VERGOGNATEVI!”.

Insomma, il buon nome dell’agroalimentare italiano sembra salvo anche stavolta, ma se l’idea è di sfruttare il tema in cerca di plauso, al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste dovranno inventarsi qualcos’altro.