Una volta il miracolo era al contrario: l’acqua che diventa vino. Adesso invece c’è chi dal vino ricava pietre preziose, incastonate in gioielli dal costo non indifferente. Da un’idea di una coppia ungherese nasce Vincells, gioielleria che trasforma la vostra bottiglia preferita in anelli, orecchini, collane. Così si risolve il problema della caducità della materia prima in questione: perché limitarsi a stappare quello buono che finisce subito quando potresti indossarlo per sempre?
Rosso o bianco?
Sottotitolo: the heart of wine. La gioielleria ungherese creata da Ágnes e Andor Csikós realizza i suoi monili andando proprio al cuore del vino, con un metodo che sul sito web viene definito “unione di lusso e artigianato”. E anche una certa dose di creatività tecnica, aggiungiamo noi, visto che Vincells sembra essere l’unico ad aver trovato il modo di manipolare finemente la consistenza stessa della materia di partenza. Ovvero, il vino.
La prima domanda fondamentale è: rosso o bianco? La particolarità dei gioielli infatti è, sempre secondo il sito, l’unicità. Gli acquirenti interessati infatti possono personalizzare il loro anello o collana con la bottiglia preferita. Quello che magari avevano tenuto da parte per un’occasione speciale, e che però sarebbe stata, proprio come è nella natura di ciò che si mangia e beve, una memoria effimera.
Il metodo Vincells invece la rende imperitura. Il vino selezionato viene prima di tutto analizzato, poi sottoposto a processi di cristallizzazione, fermentazione naturale e precipitazione. Le bolle d’aria che si formano in questa fase creano pattern sempre diversi, conferendo a ogni pietra finita motivi unici. Una volta rimossa l’acqua in eccesso, la massa viene posta negli stampini e lasciata riposare per sei settimane fino alla solidificazione. Modellata e lucidata, ogni “pietra” risultante viene incisa con un numero di serie.
Una bottiglia è per sempre
L’intero processo dura otto settimane. La tecnologia di personalizzazione, aggiunta all’aspetto artigianale e degli altri materiali usati, ha un costo aggiuntivo di 300 euro. A cui vanno sommati i metalli preziosi che circondano la pietra in questione, gli elementi che più di tutti fanno lievitare il prezzo. La linea di gioielli Vincells utilizza oro 18 carati e diamanti che, a detta del sito, sono naturali e ricavati in modo sostenibile.
Quindi quanto costano? Si va dai 1000 euro degli orecchini “base” ai 2200 delle spille da cravatta, mentre gli anelli con “solitario” di vino si aggirano sui 2900 euro. Si sale ancora tra i 4400 e 4700 per le collane e anelli della linea Mirabilitas. Per arrivare, infine, ai 18mila euro del collare nella foto sopra. Insomma, se volete portare il valore della vostra bottiglia a cifre esorbitanti e soprattutto ricordarvela per sempre, sapete da chi andare.