Esportazioni agroalimentari Ue, calo dell’11%

Gli scambi nel settore agroalimentare nell'Ue calano sia dal lato delle esportazioni (meno 11%) che da quello delle importazioni (meno 16%).

Esportazioni agroalimentari Ue, calo dell’11%

Calano dell’11% le esportazioni agroalimentari dell’Unione Europea, ma calano e in misura maggiore anche le importazioni (16%), perciò il saldo commerciale resta in attivo, con un surplus che aumenta del 3,6%. I dati sono quelli di gennaio 2021, resi noti dal consueto rapporto della Commissione europea, e il paragone è con lo stesso mese dell’anno precedente. Le esportazioni dall’Ue all’esterno dell’Unione sono diminuite totalizzando un valore di 13,5 miliardi di euro; le importazioni sono scese a un totale di 9,1 miliardi di euro: il surplus commerciale per il mese è di 4,4 miliardi di euro

Nello specifico, diminuiscono le esportazioni Ue nel Regno Unito che ormai con la Brexit è fuori (792 milioni di euro), Stati Uniti (254 milioni di euro),  Russia (110 milioni di euro), Giappone  (66 milioni di euro) e Arabia Saudita (62 milioni di euro). Aumentano invece le esportazioni verso la Cina (146 milioni di euro): i prodotti che vanno per la maggiore sono carne suina,  cereali, olio di colza e olio di semi di girasole. Crescono anche i valori delle esportazioni  verso Cile (29 milioni di euro), Pakistan (24 milioni di euro) e Norvegia (24 milioni di euro).

Guardando ai prodotti, nelle esportazioni scendono soprattutto vino (188 milioni di euro), alimenti per l’infanzia (milioni di euro), preparati di frutta e verdura (89 milioni di euro), cioccolato e dolciumi (79 euro milioni). Nelle importazioni, in Europa compriamo meno frutta tropicale (270 milioni di euro), olio di palma e palmisto (129 milioni di euro), gli alcolici e liquori (102 milioni di euro).

[Fonte: Agrifoodtoday]