Fano, multato venditore ambulante di panini: ha offerto un bicchiere di vino a un cliente

A Fano un venditore ambulante di panini è stato multato per aver offerto un bicchiere di vino a un cliente: diverse le violazioni che gli sono state contestate.

Fano, multato venditore ambulante di panini: ha offerto un bicchiere di vino a un cliente

A Fano, in provincia di Pesaro-Urbino, un venditore ambulante di panini è stato multato per aver offerto un bicchiere di vino a un cliente. Il gesto è costato all’uomo mille euro di multa.

Qualche giorno fa il venditore ambulante di panini aveva parcheggiato il furgone in un’area di sosta situata vicino a Case Badioli, sulla Statale che unisce Pesaro e Gabicce. L’ambulante, un uomo di 60 anni, aveva servito una grigliata cotta sulla carbonella al cliente. Solitamente la si accompagna con un rosso, così l’ambulante aveva deciso di far assaggiare mezzo bicchiere di un marchio di pregio al cliente, confidando che poi questi avrebbe comprato l’intera bottiglia.

Solo che mentre faceva il gesto di versare il vino, ecco che sono saltati fuori gli agenti della Polizia municipale. Due pattuglie hanno controllato cosa stesse avvenendo e hanno subito contestato l’infrazione: è vietata la somministrazione di bevande sfuse in area pubblica senza autorizzazione. L’ambulante ha spiegato agli agenti che aveva offerto quel bicchiere, non lo aveva venduto, ma in realtà la violazione delle norme di vendita permane: i regolamenti non fanno distinzioni in tal senso.

Subito dopo è scattata la seconda multa, questa volta per violazione del Codice della Strada: è vietata l’occupazione di un’area di sosta senza le necessarie autorizzazioni.

L’ambulante ha ipotizzato un accanimento contro di lui, tuttavia sono stati diversi gli ambulanti sanzionati lungo il medesimo tratto di strada. Luciano Loccioni, comandante della Polizia locale di Gabicce, ha invitato i commercianti a essere maggiormente responsabili, anche quando si tratta di minime quantità di alcolici come accaduto in questo caso. Tuttavia, visto che per la prima multa non si trattava di una violazione del Codice della strada, ecco che l’ambulante potrà far ricorso: toccherà a un funzionario stabilire se modificare l’importo della multa in base alla quantità di alcol somministrata.