Fast Food, la start up Mezli immagina il futuro: robot e ristoranti modulari

Una startup di nome Mezli sta innovando il settore del Fast Food proponendo ristoranti modulari con "personale" robotico.

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Mezli nasce ufficialmente come soluzione per fornire pasti di discreta qualità a basso costo nei campus universitari, ma è facile immaginare come questa ambiziosa start up potrebbe segnare il futuro del fast food.

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Messa a punto da un gruppo di ingegneri di Stanford e dallo chef Eric Minnich, Mezli ha come obiettivo il taglio dei costi di produzione tramite la creazione di ristoranti modulari simili a grandi distributori automatici, dove il cibo viene preparato da un “personale” composto da robot. Ristoranti, quindi, completamente automatizzati e dove il ruolo dell’essere umano è totalmente superfluo: “Un piatto da $10 ne costa in realtà $3 se si conta solo il cibo” spiega Alex Kolchinsky, uno dei fondatori. “Il resto del denaro è speso in costo del lavoro, spese generali e affitto”.

La formula appare quindi semplice: rimpiazziamo gli esseri umani grossolani e bisognosi con l’efficienza dei robot, che dello stipendio tra l’altro non sanno che farsene. Al di là dei dilemmi morali, Mezli pare funzionare, e pure bene: il menù si concentra sulla cucina mediterranea e offre ciotole con diversi ripieni a partire da 5$ a porzione. Il primo prototipo è già stato allestito a San Mateo, in Califoria, e si è rivelato assolutamente efficace. Per la sfortuna di chi sta dall’altra parte del bancone.