Ferrero: per il Coronavirus ridotta del 50% la forza lavoro ad Alba

Si lavora a rotazione, per l'emergenza Coronavirus: così la Ferrero riduce del 50% i lavoratori impiegati ad Alba e del 25% quelli nel Milanese.

Ferrero: per il Coronavirus ridotta del 50% la forza lavoro ad Alba

A partire dalla prossima settimana Ferrero Italia ridurrà del 50% la forza lavoro nello stabilimento di Alba, a causa dell’emergenza Coronavirus. Le aziende devono infatti venire incontro alle richieste del governo di impiegare il minor numero di lavoratori possibile per la produzione, e di incentivare ove possibile lo smart warking. Difficile produrre la Nutella in differita, però, motivo per cui una parte dei lavoratori continuerà a recarsi sul posto di lavoro con regolarità (anche se già su molto personale si è attivato lo smart working da qualche giorno).

Saranno anche ridotti del 25% i lavoratori nello stabilimento di Pozzuolo Martesana (Milano). I lavoratori adotteranno un criterio di rotazione per continuare a lavorare nella stessa area produttiva. Meno lavoratori impiegati significa infatti un minor rischio di diffusione del contagio, proprio come spiegato dal presidente Giuseppe Conte nel suo ultimo messaggio al Paese. Saranno circa quattromila i lavoratori della Ferrero che, in questa situazione, inizieranno a usufruire delle ferie, per compensare il periodo trascorso senza lavorare.

“Fin dai primi giorni dell’emergenza abbiamo predisposto una serie di misure organizzative, avendo come scopo prioritario la salute dei dipendenti e, in sub-ordine, anche la continuità produttiva, per non compromettere la filiera alimentare dell’intero territorio. Tutto ciò, non soltanto a tutela e salvaguardia delle attività della Ferrero stessa, ma anche di tutto il suo indotto”, ha spiegato la più celebre azienda dolciaria italiana in una nota in cui ha fatto conoscere le misure intraprese per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

[Fonte: Gazzetta d’Alba]