Filippine: nel paese le cipolle sono diventate un bene di lusso

Inflazione e maltempo: una tempesta perfetta ha trasformato le cipolle da ingrediente base nella cucina delle Filippine a bene di lusso.

Filippine: nel paese le cipolle sono diventate un bene di lusso

Nelle Filippine le cipolle sono diventate un vero e proprio bene di lusso – una cortesia, manco a dirlo, del tasso di inflazione che si trova attualmente al più alto livello degli ultimi 14 anni. Le cipolle, ingrediente base della tradizione culinaria locale, sono così diventate una sorta di simbolo dell’aumento del costo della vita: stando alle statistiche calcolate dalle stesse autorità governative filippine, infatti, durante lo scorso mese il loro prezzo è salito a circa 700 pesos (equivalenti grossomodo a 12 euro) al chilo. Mica male, eh? Per darvi un minimo di contesto, costa più della carne e supera addirittura il salario minimo giornaliero del Paese. Le conseguenze si vedono sia in ambito ristorativo che famigliare, con l’ingrediente che è passato da protagonista della cucina a prezioso bene di lusso che va centellinato con grande cautela.

L’impatto su ristorazione e turismo

spesa scontrino

Insomma, è un po’ come la questione pizza dalle nostre parti: piatto – o ingrediente, nel caso delle cipolle – simbolo di una tradizione culinaria che, colpito da rincari sulle materie prime, caro bollette e inflazione, ha visto il proprio prezzo gonfiarsi a dismisura.

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Il presidente Ferdinand Marcos Jr, che di fatto fa anche le veci di segretario dell’agricoltura del Paese, non ha esitato a definire l’aumento dei prezzi alimentari “una situazione di emergenza“; e come accennato le conseguenze stanno impattando radicalmente sui settori della ristorazione e anche del turismo, strettamente legati tra loro. Complice anche un clima avverso, con violente tempeste che hanno causato danni sostanziali ai raccolti, le cipolle sono diventate una vista rara nei ristoranti del Paese, scomparendo perfino dalle famose bancarelle di street food della città di Cebu.

“Le cipolle sono una parte importante dei nostri piatti” ha raccontato a BBC News Alex Chua, che gestisce una di queste bancarelle. “Siamo grati che il governo stia attuando misure per fermare l’aumento dei prezzi, ma sarebbe necessario introdurne di nuove per farli abbassare ancora di più”.

Le cipolle sono diventate così rare da generare una sorta di mercato nero: all’inizio di gennaio, ad esempio, dieci membri dell’equipaggio di Philippine Airlines sono stati colti in fragrante mentre tentavano di contrabbandare quasi 40 chilogrammi di cipolle e frutta all’interno del Paese.

Come brevemente accennato, sull’intera questione grava l’ombra del cambiamento climatico, che potrebbe causare danni ancora più ingenti. “Il potere d’acquisto è limitato per la maggior parte dei consumatori che già si possono permettere solo l’essenziale” ha commentato a tal proposito Marie-Anne Lezoraine della società di consulenza Kantar Worldpanel. “Il cambiamento climatico potrebbe provocare ulteriori carenze e innescare un nuovo aumento dei prezzi, causando nuovi problemi a un’ampia percentuale di consumatori nelle Filippine”.