Fra Francia e Spagna scoppia la guerra del vino

Francia e Spagna stanno litigando a causa del vino. Ma perché i viticoltori francesi sono inviperiti con la Spagna?

Fra Francia e Spagna scoppia la guerra del vino

A quanto sembra fra Francia e Spagna è scoppiata la guerra del vino. In particolare sono i viticoltori francesi ad avere il dente avvelenato contro le rispettive controparti spagnole. Anzi: sono così inferociti da essersi lanciati in proditorie dimostrazioni di protesta, come per esempio distruggere casse di vino spagnolo appena importate.

Francia e Spagna litigano per il vino

vino francia

Sappiamo ormai tutti che l’industria vinicola francese attualmente è in forte difficoltà. Quindi immaginate come si sentano i viticoltori quando vedono arrivare del vino importato dalla Spagna.

Se ricordate la Francia è alle prese con un forte calo della domanda del vino e i 160 milioni di euro stanziati dal Governo non bastano certo per distruggere l’eccesso. In un clima del genere, dove la domanda cala e dove i viticoltori sono stati costretti a estirpare ettari ed ettari di vigneti, ecco che i viticoltori francesi si sono imbufaliti e hanno iniziato a distruggere il vino spagnolo.

In pratica alcuni produttori di vino francesi sono riusciti a intercettare presso il casello di Le Boulou, a una decina di miglia dal confine fra Francia e Spagna, diversi camion che stavano trasportando alcolici spagnoli a buon mercato.

I viticoltori francesi hanno fermato i veicoli e, per protesta, hanno fracassato le casse piene di vino per tutta la strada, distruggendo le bottiglie e versando il vino rosso su tutta la strada. Nel più puro stile francese: sappiamo quanto siano pacati i francesi quando protestano.

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Distrutte anche casse di vino bianco e spumanti, con un viticoltore ormai evidentemente in preda a una furia berseker che è saltato su un camion e, novello Conan, con una mazza ha cominciato a infierire sulle casse di vino. Altri viticoltori hanno optato per una forma di manifestazione meno scenografica: si sono limitati ad aprire i rubinetti di un camion, trasformando la strada in un torrente rosso.

Nel frattempo un altro gruppo di manifestanti ha deciso di ammucchiare in un angolo casse di pomodori e pneumatici in modo da accendere un falò improvvisato. Che ci azzeccano i pomodori col vino? Non lo sappiamo, ma faceva comunque scena.

Intanto Frederic Rouanet, presidente del sindacato locale di viticoltori che ha organizzato la protesta, ha affermato che tale manifestazione fa parte della “guerra economica contro i criminali che abusano dei viticoltori in rovina”. E ha aggiunto minaccioso che elimineranno qualsiasi possibilità di importare vini stranieri.

Tutto molto di effetto, se non fosse che i viticoltori scontenti sono stati solamente osservati a distanza dalla Polizia, che ha atteso che la manifestazione scemasse e i viticoltori tornassero lentamente a casa, senza dover intervenire. Quindi per ora tale protesta sembra aver avuto ripercussioni minime, anche se il prefetto dei Pirenei orientali Thierry Bonnier ha assicurato che trasmetterà le loro preoccupazioni al Primo Ministro o al Presidente della Repubblica.

Qui potete vedere un video della protesta: